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“Una Manovra per continuare a crescere, tagliando le tasse”: Draghi e Franco illustrano le nuove misure per il 2022

E’ una manovra di grandi dimensioni da 30 miliardi l’anno per 3 anni con il decreto fiscale di qualche giorno fa abbiamo caricato sul 2021 alcuni oneri. La legge di bilancio 2022 si muove lungo le linee tracciate dalla Nadef. Resta volutamente espansiva per recuperare il prodotto che abbiamo perduto l’anno scorso e cerca di avere una visione, ove possibile, di medio periodo. Gli obiettivi sono aiutare la società e l’economia ad uscire dalla crisi determinata dalla pandemia e quello che nel secondo trimestre del 2022 il Pil torni al livello pre-crisi, che vuol dire anche un ritorno per i livelli occupazionali”. Così, estrapolando quanto dichiarato dal ministro dell’Economia, Franco, in tandem con il premier Draghi, illustrando ai giornalisti le nuove misure interne alla Manovra 2022.

Draghi: “Il lavoro è stato veramente notevole, e ne siamo molto soddisfatti”

Nello specifico, il presidente del Consiglio ha rivelato che “Il lavoro è stato veramente notevole, siamo molto soddisfatti di questo provvedimento. Alla fine del Consiglio dei ministri c’è stato un applauso, c’era una sensazione di condivisione del lavoro fatto. E’ una legge di bilancio espansiva, accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica del governo. Si agisce sulla domanda e sull’offerta, tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti, miglioriamo la spesa sociale con particolare attenzione ai giovani e alle donne”.

Draghi: “Il paese quest’anno crescerà ben oltre il 6%, per l’Italia è un momento molto favorevole”

Abbiamo dato priorità agli interventi che stimolano la crescita, dal problema del debito pubblico e delle prestazioni sociali inadeguate si esce attraverso la crescita. Il paese quest’anno crescerà probabilmente ben oltre il 6%, per l’Italia è un momento molto favorevole e dobbiamo essere capaci di mantenere questa crescita anche negli anni a venire”. Ed ancora, ”Questa crescita non è più un obiettivo a sé stante, si pone sempre maggiore attenzione sulla qualità di questa crescita, sulla sostenibilità, sull’inclusività e sull’equità. E’ un mutamento nel pensiero e nell’azione di tutti coloro che fanno politica economica in Europa e anche altrove”.

Draghi: “Mettiamo a disposizione circa 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale: non 8, ma 12”

Sulle tasse, il capo del governo ha affermato che “Per quanto riguarda le tasse mettiamo a disposizione circa 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale: non 8, ma 12. Otto miliardi sono a disposizione per un intervento mirato per ridurre imposte sulle società e sulle persone, il cuneo fiscale: ci sono varie ipotesi che definiremo con il Parlamento nelle prossime settimane. Nel triennio 2022-2024 destiniamo in termini cumulati quasi 40 miliardi per la riduzione delle imposte, sono cifre mai stanziate. Ventiquattro miliardi di questi 40 servono per l’intervento sul cuneo, il resto comprende incentivi fiscali che diamo a famiglie e imprese per investimenti nel patrimonio immobiliare, in tecnologia e digitalizzazione”.

Draghi: “Sulle pensioni l’impegno del governo è tornare in pieno al contributivo”

Altro tema ‘caldo’, aggiunge il premier, “Per quanto riguarda le pensioni, l’impegno del governo è tornare in pieno al contributivo. Quota 100 finisce alla fine di quest’anno, la legge di bilancio prevede una transizione a quota 102, con 38 anni di contributi e 64 anni di uscita. Abbiamo rafforzato Opzione Donna e Ape sociale, ampliando la gamma di soggetti che possono utilizzarlo. La cosa importante è che il governo rimane disponibile al confronto con le parti sociali: l’obiettivo è il ritorno al contributivo, la scatola all’interno della quale tante cose si possono aggiustare. La prima è la flessibilità in uscita, la seconda è recuperare al lavoro tutti coloro che sono andati in pensione e lavorano in nero perché vengono puniti se lavorano. La terza è riequilibrare il rapporto per le pensioni dei giovani, oggi squilibrate verso cifre molto basse. Ma tutto questo all’interno del contributivo per assicurare la sostenibilità nel tempo del sistema pensionistico. Ci sarà un intenso confronto con parti sociali, Parlamento, tutti”.

Draghi: “Non mi aspetto lo sciopero generale per le pensioni, dipende dai sindacati”

Quindi, ha poi aggiunto, “Per quanto riguarda le pensioni, non mi aspetto lo sciopero generale, dipende dai sindacati ma mi parrebbe strano che lo facessero vista la disponibilità del governo. Ma la questione è nelle mani dei sindacati”.

Draghi: “Il Rdc non deve ostacolare il funzionamento del mercato del lavoro, cosa che invece c’è stata”

Poi il premier affronta il Reddito di cittadinanza: “Condivido il principio, bisogna che sia esente da abusi e che non sia d’intralcio al buon funzionamento del mercato di lavoro. I vari provvedimenti di controllo che verranno dettagliati dovrebbero assicurare il raggiungimento del primo obiettivo. I controlli saranno molto più precisi e dovranno essere soddisfatti prima della percezione del reddito. Il sistema di controlli deve assicurare che anche il secondo obiettivo venga raggiunto, per quanto riguarda gli occupabili, e che non sia un ostacolo all’accettazione di proposte di lavoro. In precedenza, se il percettore avesse accettato l’offerta avrebbe perso tutto il reddito di cittadinanza. Oggi invece questo è graduato, in modo tale che ci sia l’incentivo ad accettare l’offerta di lavoro. E’ importante controllare che abbia ricevuto l’offerta di lavoro e l’abbia rifiutata prima che cominci il decalage: su questo stiamo ancora ragionando, il sistema precedente non ha funzionato. Deve essere mantenuto lo spirito del reddito di cittadinanza che è diverso da quello del sussidio di disoccupazione. Il reddito non deve ostacolare il funzionamento del mercato del lavoro, cosa che invece c’è stata”.

Franco: “Stanziate risorse per il Rdc, la cassa integrazione, ed il fondo di garanzia per le Pmi”

Come spiega poi il ministro dell’Economia (nella foto), a questo proposito, all’interno della manovra è previsto l’aumento di un miliardo per le risorse del reddito di cittadinanza per fare sì che nel 2022 siano uguali a quelle disponibili nel 2021. Per le misure a carattere sociale che vanno dalla cassa integrazione alle pensioni vengono stanziati altri 1,5 miliardi. Interessato dalla manovra anche il Fondo di garanzia per le Pmi, al quale verranno messi a disposizione 3 miliardi di euro“.

Franco: “Nella Manovra sono stati previsti 8 miliardi di euro per l’avvio della riforma fiscale”

Nella bozza, illustra ancora il ministro Franco, sono stati previsti “8 miliardi di euro per l’avvio della riforma fiscale. Non definiamo oggi i tagli, ma le finalità che sono una riduzione dell’Irpef e l’Irap. Nelle prossime settimane ascolteremo le parti sociali, e proporremo un emendamento governativo alla manovra che definisca la modalità di utilizzo degli 8 miliardi che rappresentano l’avvio del processo della riforma del sistema fiscale”.

Franco: “Nel 2022 4 mld sulla spesa sanitaria, metà dei quali per l’acquisto di vaccini e farmaci anti Covid”

Inoltre, prosegue Franco, “Nel 2022 interveniamo per 4 miliardi sulla spesa sanitaria. Circa metà saranno per l’acquisto di vaccini e medicinali anti Covid con cui gestiamo la fase di uscita dalla pandemia. L’altra metà, oltre 2 miliardi, sono invece destinati al potenziamento delle risorse per il servizio sanitario nazionale“.

Il ministro dell’Economia sul congedo di paternità

Scorrendo le varie misure della Manovra 2022, Franco annuncia anche che ”Rendiamo strutturale il congedo di paternità di dieci giorni“.

Il ministro dell’Economia sull’acquisto della prima casa

Altro nodo affrontato dalla legge di bilancio, aggiunge il ministro, “confermiamo la app 18 anni e proroghiamo da giugno a dicembre 2022 gli incentivi fiscali per l’acquisto della casa per i giovani. Associamo a questi incentivi un fondo per gli affitti per i giovani meno agiati“.

Franco: “Sul pubblico impiego un fondo per l’assunzione e più risorse”

Inoltre aggiunge ancora Franco, “Avremo un fondo per l’assunzione e aumenteremo le risorse per la formazione per il pubblico impiego”.

Il ministro dell’Economia: “La plastic e la sugar tax sono rimandate”

Riguardo la plastic e la sugar tax, il ministro annuncia che “sono rimandate, la loro attuazione prevista il 1 gennaio è rimandata al 2023“.

Inoltre “L’Iva sugli assorbenti è ridotta dal 22% al 10%“.

Franco: “Superbonus esteso al 2023, subentrano altre abitazioni. Ok al bonus facciate ma la 60%”

Capitolo Superbonus, “Gli incentivi al 110% – anticipa Franco – sono estesi al 2023 per i condomini e poi saranno portati al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni gli incentivi al 110% saranno estesi dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 per le abitazioni principali e con un limite Isee. Gli incentivi alle facciate saranno estesi al 2023 con una percentuale di intervento al 60%“.

Max

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Max Tamanti