Latteso faccia a faccia in diretta televisiva non ha deluso gli oltre 100 milioni di americani (così come altri nel resto del mondo), che hanno voluto assistere allinteressante confronto fra i due candidati alla Casa Bianca, ospiti della Hofstra University di New York. Novanta minuti in cui Trump e la Clinton hanno affrontato molti nervi scoperti per lamministrazione a stelle e strisce come economia, sicurezza ed immigrazione. Non sono mancati ammiccamenti al sessismo e in più di qualche occasione ciascuno dei due duellanti ha colpito duro il rivale. Come quando si è fatto riferimento alla mancata presentazione della dichiarazione dei redditi da parte di Trump e lo scandalo delle mail per la Clinton. A fine serata, secondo un sondaggio della Cnn, la candidata democratica avrebbe avuto la meglio sul suo rivale, aggiudicandosi così il primo dei tre dibattiti tv con Donald Trump in vista del voto dell’8 novembre. La Cnn ha comunicato che dai suoi monitoraggi, a fine confronto il 62% degli interpellati si è dichiarato più vicino ad Hillary che a Trump (più sicuro quando si è parlato di commercio e lotta al crimine, ma poi costretto sulla difensiva quando si è parlato di politica estera), che soltanto il 27% degli intervistati ha ritenuto il protagonista di questo anche divertente faccia a faccia. Entrando nel vivo del confronto, eccone alcuni tra i passaggi maggiormente caratterizzanti. Parte la Clinton rivolgendosi agli elettori: “Dovete giudicarci: chi può affrontare le immense responsabilità della presidenza?”, e subito Trump: “Lei non ha la tempra per farlo; di rimbalzo la controreplica della candidata democratica: “Quando avrà viaggiato per 112 paesi e negoziato un accordo di pace, un cessate il fuoco, il rilascio dei dissidenti e passato 11 ore a testimoniare davanti ad una commissione al Congresso, allora mi potrà parlare di energia”, ha affermato Hillary facendo così pesare la sua esperienza come segretario di Stato. Poi si è affrontato il tema dei recenti attacchi hacker alla campagna democratica, con la Clinton convinta che vi sia lo zampino della Russia: “Nessuno sa se sia stata la Russia a violare il sito dei democratici, potrebbe essere la Russia, ma anche la Cina o qualcuno che pesa 181 chili che passa il suo tempo a letto”, risponde Trump (spesso accusato di simpatizzare per i sovietici), fornendo lo stereotipo di un hacker. Quindi, ricordando come il magnate abbia nei mesi scorsi invitato Mosca a continuare a sostenere l’attività degli hacker, la democratica ha affermato che “Questo è un dei metodi preferiti della Russia di cercare di devastare e raccogliere informazioni. Sono rimasta scioccata quando Donald ha pubblicamente invitato Putin a violare con gli hacker i siti americani, questo è inaccettabile”, ha poi aggiunto Hillary, sottolineando le “lodi” che si sono scambiati Trump ed il presidente russo.
M.