Come spiegato in più articoli, e come rimarcato anche stamane da Draghi, si attende la Cabina di regia di giovedì per capire meglio la situazione contagi in Italia, per poi intraprendere eventualmente nuove misure di restrizione.
Dunque, sperando veramente che la situazione non vada peggiorando, c’è purtroppo da dover mettere in cantiere l’eventualità che governo e Cts potrebbero anche decidere di adottare nuove misure estese a tutti, anche a quanti vaccinati con la terza dose.
Come ha infatti già ‘azzardato’ oggi Fabrizio Pregliasco – e se lo ha fatto evidentemente ‘qualcosa’ nell’aria deve esserci – “E’ possibile immaginare la necessità di un lockdown serio, esteso a tutti, in funzione di un futuro ancora da stabilire. Dobbiamo prevederlo nel menù di quello che ci aspetta nelle prossime festività dopo Natale“.
Guarda caso, dopo quanto pronunciato dal docente di Igiene alla Statale di Milano, poco fa l’assessore alla Salute della Regione Lazio, ha già avvertito che – ‘intanto’ – dal 23 dicembre la regione passerà in una ‘sorta di zona gialla’ in quanto sarà obbligatorio usare la mascherina all’aperto ovunque, e quindi non più soltanto in luoghi o spazi ad alto assembramento, come le centrali vie dello shopping.
Come spiega ancora il virologo milanese, ”Oggi un lockdown duro e puro, pesante, sarebbe efficace perché è ovvio che in questo momento ogni contatto interumano continua a essere a rischio, ancorché le persone siano vaccinate“. Pur ammettendo di condividere il malumore che tale decisone comporterebbe in seno all’opinione pubblica, Pregliasco replica però che “se i contagi dovessero impennarsi, non può essere esclusa dall’elenco delle contromisure da mettere in campo: vediamolo come extrema ratio“.
Max