Unodiosa furbata, dai contorni odiosi e sbiadita nel macabro quella adottata da un 66enne romano, per giunta dirigente pubblico. Luomo infatti girava beatamente a bordo di lussuose autovetture (dalla Jaguar al Tuareg, passando per la Smart), in barba a divieti, ztl, ecc, forte del fatto di aver intestato le autovetture a nome della ex moglie deceduta. Così, nellambito di una serie di verifiche che la polizia locale di Roma stanno effettuando sui verbali non pagati, si è potuto risalire alle imprese del dirigente pubblico che, nel tempo, è arrivato a collezionare qualcosa come ben 1063 multe con tre auto diverse. Nel 2015 il 66enne ha accumulato sanzioni e verbali non pagati per 66mila euro. Per rintracciarlo ci è voluto un po perché luomo cambiava continuamente residenza, fino allattuale, presso la giovane nuova moglie. Convocato negli uffici del comando generale della polizia locale, sulle prime il 66enne si è mostrato sicuro della sua pensata poi, man mano che gli agenti, suffragati da prove e fatti, hanno iniziato a sgretolare il suo muro di protezione, alluomo non è rimasto altro che ammettere le sue colpe. I vigili, oltre ad aver sequestrato le carte di circolazione di tutti i veicoli, gli hanno notificato tutti i verbali non pagati, denunciandolo all’autorità giudiziaria per i reati di false dichiarazioni e truffa. Chissà se da oggi il dirigente pubblico ci penserà due volte prima di passare i varchi elettronici, o di traversare un incrocio col semaforo rosso
M.