I leader dell’Unione europea il 25 e il 26 marzo in videoconferenza a un anno dalla pandemia
Raffaele Panico
Per l’Italia è un vertice fondamentale, ed avviene con il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, oggi e domani 26 marzo, presente alla Videoconferenza dei membri del Consiglio europeo e all’Eurosummit. Siamo giunti ad un anno dal 26 marzo 2020 quando il Consiglio Europeo riconosceva la pandemia di COVID-19 come una sfida senza precedenti per l’Europa. Dopo un anno di distanza, molto è cambiato nel panorama internazionale e nei vari Paesi, e ci si aspetta anzitutto la soluzione della crisi sanitaria. La prima Sessione dei lavori inizia oggi alle 13.00 “sulla risposta alla pandemia di COVID-19, relazioni con la Russia e la situazione nel Mediterraneo orientale – Turchia”.
In serata alle 20.45 la “Sessione straordinaria sulla cooperazione UE-USA, con la partecipazione del Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden”.I lavori proseguono nella mattina di domani, venerdì 26 marzo, alle 9.30 con la “Seconda sessione di lavoro dei membri del Consiglio europeo sul Mercato Unico, trasformazione digitale, Politica Industriale ed Economia. A seguire l’Eurosummit. Nella comunicazione del presidente Mario Draghi alle Camere avvenuta ieri 24 marzo, ha indicato “un pieno coinvolgimento del Parlamento nei temi di discussione con i nostri partner. Si tratta di un passaggio importante, per dare conto a voi delle posizioni che intendiamo assumere. Nelle mie comunicazioni, intendo descrivere i principali temi all’attenzione del Consiglio che inizierà domani: la risposta alla pandemia di COVID-19; l’azione sul mercato unico, la politica industriale e la trasformazione digitale; le relazioni con la Russia e la situazione nel Mediterraneo orientale. Prima di tutto, vorrei però esprimere forte soddisfazione per la partecipazione del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ad un segmento del Consiglio europeo. La sua presenza conferma la reciproca volontà di imprimere, dopo un lungo periodo, nuovo slancio alle relazioni fra l’Unione Europea e gli Stati Uniti.”