’Ashya non ha più il cancro’ hanno rilevato i suoi genitori al tabloid britannico Sun. Dopo gli sforzi dei genitori del piccolo Ashya e la terapia sostenuta a Praga, il bimbo è sano, non ci sono più tracce del cancro al cervello. È stato guarito dopo la terapia con i protoni. I signori King hanno combattuto una lunga battaglia per la vita del loro piccolo figlio. I media britannici descrivono la loro storia dall’autunno scorso . Ashya è stato curato e operato nell’ospedale di Southampton. Nell’agosto dell’anno corso, i genitori del bambino avevano deciso di sottrarlo alle cure, anche se contro il parere dei medici. Brett e Naghemeh King non condividevano l’idea di sottoporre loro figlio alla chemioterapia come era avvenuto fino a quel momento, debilitandolo notevolmente. Secondo i genitori il piccolo Ashya non sarebbe sopravvissuto se fosse rimasto a Southampton, dove i medici ritenevano che la malattia fosse ormai arrivata ad un punto di non ritorno. La famiglia King è scappata dall’ospedale inglese sottraendo il figlio contro la legge e si è recata a Madrid per provare a vendere una casa di loro proprietà. La vendita sarebbe dovuta servire a finanziare una terapia innovativa in Repubblica Ceca, tuttavia la famiglia è stata trattenuta in Malaga dalle autorità locali su richiesta della magistratura britannica. Fortunatamente lo stesso governo britannico ha ordinato di rimettere in libertà la famiglia King che ha proseguito il proprio viaggio verso Praga. Il premier inglese David Cameron ha espresso la propria comprensione riguardo l’accaduto, in quanto padre di un bambino morto a causa di una malattia cerebrale. Ashya dallo scorso settembre è stato curato in una clinica a Praga con un’innovativa terapia chiamata protonterapia, con la quale i fasci di protoni sono utilizzati per distruggere le cellule malate. I medici della Repubblica Ceca attribuiscono a tale tecnica il 70-80% di probabilità di sopravvivenza. Oggi dopo sei mesi di cura nella clinica di Praga non c’è più alcuna traccia del tumore. Gli ultimi esami sono 100% positivi e il piccolo bambino inglese di soli sei anni è in fase di convalescenza. Il padre,Brett King, ha rilevato che Ashya sta tornando ad una vita normale, è tornato a casa e può di nuovo giocare con i suoi fratelli.