Ha ovviamente destato grande scalpore il modo in cui agli inizi, il premier britannico Bois Johnson, ha commentato il rischio Covid-19, mostrando un senso di responsabilità a di poco discutibile. Ora, dopo aver annunciato ai suoi elettori di ‘prepararsi a piangere l’imminente scomparsa di alcuni tra i loro cari’ (!), il premier capelluto sembra piano piano realizzare di cosa si parla.
Oggi mentre da un lato sui media viene sottolineato che sono già 1.543 i casi positivi e 36 i decessi, dall’altro si spiega che il governo starebbe per varare un pano articolato da 4 punti per contrastare il contagio nel paese.
Intanto, per gli over 70 quattro mesi in autoisolamento, quindi, per quanto si rifiuteranno di sottoporsi al test per il Covd-19, e/o alla quarantena, rischio arresto o sanzioni da oltre 1.000 sterline.
Un dossier segreto (ma non troppo, se ne parliamo!), raccolto dal Public Health England – ed indirizzato ai responsabili del servizio sanitario nazionale britannico – rivelerebbe che fino alla prossima primavera, ben 7,9 milioni di persone finiranno in ospedale. Dunque evidenzia il ‘The Guadian’, il governo sarebbe a conoscenza del fatto che questo fenomeno continui a fare danno anche per i prossimi 12 mesi. Tanto è che, spiega il dossier, si prevede che “l’80% della popolazione sarà infettata da Covid-19 nei prossimi 12 mesi e fino al 15% (7,9 milioni di persone) potrebbe richiedere il ricovero in ospedale”.
Chris Whitty, capo consigliere medico del governo, si è detto sicuro nelle prossime 10-14 settimane, i casi saliranno paurosamente. Calcolando quindi un tasso di mortalità pari allo 0,6%, significa che in Gb moriranno almeno 318.660 persone.
Secondo quando calcolato dal professore di medicina all’Università dell’East Anglia, Paul Hunter, verso l’estate l’epidemia tenderà a ritardare, per poi riaccendersi con il seguente ritorno dell’autunno. ‘Il virus rimarrà per sempre, ma diventerà meno grave nel tempo, man mano che l’immunità aumenta… “. Chissà che questo non ‘svegli’ un volta per tutte Johnson…
Max