I furti è di circa 1 milione di euro e tramite gli appostamenti si sono riusciti a recuperare farmaci rubati, nascosti in delle auto, per un valore di 400mila euro. I promotori dell’organizzazione sono stati individuati in Mario Porzio, di 80 anni, pregiudicato per ricettazione, Giampiero Montanari, di 60 e il figlio Lorenzo di 31, i quali gestivano le attività di approvvigionamento e di commissariamento degli ordinativi di farmaci da immettere illecitamente sul mercato. Porzio, attualmente in pensione ma con trascorsi lavorativi nel settore farmaceutico era la mente dell’organizzazione colui che dettava i tempi e la tipologia dei farmaci da trafugare a seconda delle esigenze del “mercato”, ordinandoli materialmente ai due organizzatori del gruppo, Giampietro e Lorenzo Montanari, il primo impiegato in banca e recentemente in pensione, che comandava ai due esecutori materiali quali fossero i farmaci da rubare. Il figlio Lorenzo è ritenuto il “ragioniere” dei farmaci e coordinatore. Per fare ciò si avvalevano della complicità di Oliviero Bassi, di 52 anni e Gianluca Martini di 32, dipendenti del Policlinico in servizio presso il magazzino che si occupano di impacchettare i farmaci, togliendo appositamente l’etichetta “uso ospedaliero”. Inoltre altri soggetti svolgevano mansioni di corrieri. I corrieri sono stati individuati in Marco Maggi (detto “Schumacher”) di anni 41, Giorgio Manolo di 40 anni e Mahmoudi Abdelkerim, tunisino di 49 anni. Mario Porzio non è ancora stato rintracciato.