Dal prossimo giugno cambiano le regole del calcio. Lo ha annunciato la Uefa con un comunicato atteso già da diversi mesi. Si ventilava da tempo, infatti, l’ipotesi che potessero cambiare le norme relative alle finanze dei club di calcio. La novità più importante riguarda infatti il Fair Play finanziario, che viene accantonato.
Le nuove regole decise nel consiglio di oggi a Nyon entreranno in vigore già da giugno, ma ai club verranno dati tre anni di tempo per recepirle al meglio. Cosa cambierà nei prossimi mesi? Lo ha spiegato la Uefa in un comunicato rilasciato sul proprio sito, nel quale spiega le modifiche adottate in materia di licenze per club e sostenibilità finanziaria
“Per quanto riguarda la solvibilità, la nuova regola sull’assenza di debiti scaduti (verso squadre di calcio, dipendenti, autorità sociali/fiscali e UEFA) garantirà una migliore tutela dei creditori – si legge nel comunicato – I controlli saranno effettuati ogni trimestre e ci sarà una minore tolleranza verso i ritardatari. I nuovi requisiti di guadagno calcistico sono un’evoluzione dei requisiti di pareggio esistenti e porteranno maggiore stabilità alle finanze del club. Per facilitare l’implementazione per i club, il calcolo dei guadagni del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio. Sebbene la deviazione accettabile sia aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni, i requisiti per garantire il valore equo delle transazioni, migliorare il bilancio dei club e ridurre i debiti sono stati notevolmente rafforzati”.
Conclude il comunicato: “La più grande innovazione nei nuovi regolamenti sarà l’introduzione di una regola sui costi di squadra, al fine di ottenere un migliore controllo in relazione agli stipendi dei giocatori e ai costi di trasferimento. Il regolamento limita la spesa per stipendi, trasferimenti e commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club. Le valutazioni saranno eseguite in modo tempestivo e le violazioni comporteranno sanzioni pecuniarie e misure sportive predefinite”.