UE MONITORA LA SITUAZIONE DELLA DISCARICA SU FALCOGNANA

Continuano le sollecitazioni all’unione europea da parte di cittadini e associazioni in merito alla realizzazione della discarica alla Falcognana. Janex Potocnik, commissario Ue all’Ambiente è intervenuto sulla vicenda. Dopo aver definito “good news” la chiusura di Malagrotta prevista per dopodomani, Potocnik a proposito del sito sull’Ardeatina spiega che la Ue “continua a monitorare la situazione. Ci sono indicazioni che le autorità italiane stanno cercando di aggiornare il sistema di gestione dei rifiuti. Per noi il problema è che tipo di trattamento i rifiuti ricevono prima di essere messi in discarica, non la posizione delle discariche”. Nessun problema al momento, dunque, viene segnalato su Falcognana che dovrebbe ospitare circa 300 tonnellate al giorno di rifiuti. Non si sa ancora quando cominceranno le operazioni sul sito. Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando firmerà nei prossimi giorni il decreto con il via libera, ma intanto è scontato che l’arrivo di parte della spazzatura romana a Falcognana non partirà dal primo ottobre. Potocnik ricorda che “se le disposizioni comunitarie in materia di gestione dei rifiuti e di valutazione ambientale sono rispettate, spetta alle autorità nazionali scegliere dove costruire discariche, inceneritori, impianti di trattamento e così via. La commissione interviene solo se c’è una potenziale violazione delle leggi comunitarie”. A Falcognana, invece, si alza il livello della protesta. “Da martedì siamo pronti a tutto, anche a incatenarci — annunciano i comitati — Nessun camion passerà da qui. Contiamo di essere diecimila persone. Se, come sembra, è una prova di forza quella che cerca il governatore Nicola Zingaretti, gliene daremo occasione il 30 settembre”.