“Il Sesto Rapporto sulla Politica di Coesione dellUnione Europea pubblicato ieri dalla Commissione Europea precisa la rilevanza di questa politica nella crisi economica. 200mila pmi e 80 mila start-up supportate; 22 mila progetti di ricerca e innovazione nelle imprese realizzati. 5 milioni di cittadini con l’accesso alla banda larga. 3000 km di reti europee di trasporti. Circa 600mila nuovi posti di lavoro creati; 5.7 milioni di persone disoccupate o inattive che hanno beneficiato di formazione e ottenuto lavoro; 8.6 milioni di persone supportate per conseguire una qualifica professionale. Sono solo alcuni dei tanti risultati raggiunti nel periodo 2007-2013 a livello europeo. Oltre a questo è un’azione che ha portato miglioramenti alle macchine amministrative e influito sulla qualità della legislazione nei 27 Stati membri”. Così in una nota Gian Paolo Manzella, consigliere del gruppo Per il Lazio e vice presidente della commissione Affari comunitari e internazionali. “Se questo è il passato – prosegue – i 450 miliardi di euro del periodo 2014-2020 permettono obiettivi ancora più ambiziosi a livello europeo. La nuova politica regionale guarda sempre più ad una crescita ’intelligente’, basata su ricerca e sviluppo, formazione continua, innovazione, green economy. Guarda alle città come motori di sviluppo. Guarda alla povertà e all’esclusione come problemi da risolvere. Quello che ci vuole in una regione come la nostra. Per ottenere risultati servono strategie chiare, programmazione concentrata su pochi obiettivi e un’amministrazione ferrea nel fissare risultati e perseguirli. Serve che la politica dia alla questione delle risorse europee tutta la priorità che merita. In questo senso, dopo lo sforzo per il ’recupero’ dei fondi del periodo precedente che rischiavano di andare persi, dopo una negoziazione che ha fatto sì che arrivino alla nostra regione più di 2 miliardi di euro nei prossimi anni, dopo linvio a Bruxelles dei tre programmi operativi regionali che rispondono ad una strategia unitaria pienamente incardinata in Europa 2020 – conclude la nota – la nomina del presidente Zingaretti come relatore presso il comitato delle Regioni su queste tematiche è un’altra prova chiara e tangibile del nuovo modo di ’stare’ in Europa di questa regione”.