“Siamo pronti a nuove severe sanzioni, se Vladimir Putin non ferma la guerra che ha scatenato. Stiamo facendo tutto il possibile per aprire corridoi umanitari in Ucraina: i civili devono poter scappare dalle città assediate”.
Eccola da Bruxelles, al termine di un’altra giornata convulsa, la presidente della CommissioneUe, Ursula van der Leyen, fare il punto della situazione, affiancata da Antony Blinken, segretario di Stato Usa.
Dopo aver rimarcato che, purtroppo, “Sappiamo che il conflitto in Ucraina è lontano dalla fine”, la Leyen ha passato la parola a Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue il quale, ha affermato che “Quella in corso in Ucraina, è la guerra di Putin. E solo Putin può fermarla“.
Infatti, ha poi aggiunto, ”Non è Oriente contro Occidente, non è un remake della Guerra Fredda. Stiamo difendendo la sovranità di tutti gli Stati. La Russia è completamente isolata, come ha dimostrato il voto nell’assemblea generale dell’Onu: il mondo sta con l’Ucraina“.
“Certo – ha proseguito l’ Alto Rappresentante Ue – è sempre possibile aggravare le sanzioni, ma quelle già decise vanno attuate, ed hanno già fatto danni notevoli all’economia russa: Oggi la Russia ha già fatto default su alcuni bond: è un importante risultato, in soli tre giorni. In tutto ciò – aggiunge Borrell – le sanzioni Ue non mirano ad un cambio di regime, ma a indebolire l’economia russa. L’Ue potrebbe anche ampliare il numero di banche russe, che verranno escluse dal sistema di messaggistica Swift. Non abbiamo il potere di fermare la guerra domani, ma possiamo indebolire molto l’economia russa”.
Sempre in ambito delle attività Ue, per domani Ursula van der Leyen è attesa in Spagna dal premier Pedro Sanchez. Poi sarà la volta dell’incontro con il premier italiano Mario Draghi, che riceverà lunedì a Bruxelles. Si tratta di incontri e colloqui che preludono al Consiglio Europeo informale del 10 e 11 marzo a Versailles.
Max