Il coronavirus fa paura, l’Italia si prepara ad affrontarlo. Nelle ultime ore sono stati predisposti diversi piani di sicurezza soprattutto nelle regioni a rischio. Chiuse scuole, università e uffici pubblici, Imposta la quarantena in diversi paesi per un totale di 50mila persone in isolamento.
A questo piano di sicurezza non poteva essere escluso il calcio, che porta all’aggregazione di centinaia di migliaia di persone ogni fine settimana. Per questo in questi minuti è in corso un vertice per decidere le sorti del prossimo turno di Serie A. In quest’ottica è stata rinviata la gara tra Udinese e Fiorentina prevista il prossimo sabato 29 febbraio.
Per quanto riguarda il fantacalcio il regolamento dice che fino a 4 partite rinviate si adotta il metodo del 6 d’ufficio. Superate le 4 partite rinviate viene annullata l’intera giornata di fantacalcio. Per capire come comportarsi, quindi, sarà necessario aspettare e capire il numero delle gare del prossimo turno di Serie A rinviate.
Aggiornamento 11:30
Attraverso un comunicato la regione Friuli Venezia Giulia ha confermato la sospensione delle attività sportivo per evitare l’allargamento dei focolai: “La regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni anche sportive fino al 1 marzo. L’estratto della delibera di Redazione VNIl ministro della Salute ha firmato d’intesa con il presidente del Friuli Venezia Giulia l’ordinanza che contiene le disposizioni per contrastare l’emergenza epidemiologica da coronavirus”.
Prosegue la nota: “Considerata la contiguità territoriale del Friuli Venezia Giulia rispetto al Veneto, dove si sono verificati finora 25 casi nei comuni di Vò e Mira e non è stato ancora identificato il caso indice, e tenuto conto che tale evento potrebbe allargare i focolai epidemici, sono state decise con l’ordinanza misure urgenti che saranno attive da domani fino al 1 marzo compreso. Viene disposta la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa; discoteche e locali notturni”, conclude il comunicato.