(Adnkronos) – Un mondo “vicino all’abisso di una guerra nucleare”. A ribadirlo, come riporta Vatican News, è il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, intervenuto ieri alle Nazioni Unite in un incontro ad alto livello per la Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari. La minaccia dell’uso di questo tipo di armi nel conflitto in Ucraina, che ha riportato, ha detto, la guerra in Europa ad una dimensione mai vista da generazioni è “ripugnante”.
Quella nucleare, ha sottolineato il cardinale Parolin, è una minaccia incombente che ha implicazioni devastanti per tutta l’umanità e dimostra che l’obiettivo di una definitiva eliminazione delle armi atomiche, come ha scritto il Papa nella Fratelli tutti, è “sia una sfida sia un imperativo morale e umanitario”.
Tuttavia, sottolinea il porporato, le azioni degli Stati che detengono un arsenale nucleare sono ben lontane dal favorire un esito di questo tipo, perché ampliando e modernizzando le loro armi atomiche continuano a fare affidamento sulla deterrenza atomica, disattendendo gli obblighi dei trattati internazionali come l’articolo sei del Trattato di non proliferazione nucleare.