(Adnkronos) – Anche gli Stati Uniti sostengono la creazione di un tribunale speciale per perseguire il crimine di aggressione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato. “Crediamo questo Tribunale Speciale dovrebbe essere radicato nel sistema giudiziario interno dell’Ucraina – ha detto – e questo fornirebbe il percorso più chiaro per la creazione del nuovo tribunale e aumenterebbe le possibilità di chiamare a rispondere i responsabili”.
La dichiarazione del portavoce arriva dopo che l’ambasciatrice plenipotenziaria Usa per la giustizia penale globale, Beth Van Schaak, anche in un discorso pronunciato la notte scorsa ha annunciato che “gli Stati Uniti sostengono lo sviluppo di un tribunale internazionalizzato dedicato a perseguire il crimine di aggressione dell’Ucraina”. La sede del tribunale dovrebbe essere in un altro Paese europeo, almeno all’inizio, per “rafforzare l’orientamento europeo desiderato dall’Ucraina”.
DATI A MOSCA SU FORZE NUCLEARI – In risposta alla decisione di Vladimir Putin di sospendere la partecipazione al New Start, gli Stati Uniti non forniranno più alla Russia dati sulle sue forze nucleari. Lo ha annunciato un portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. “Sulla base della legge internazionale, gli Stati Uniti hanno il diritto di rispondere alle violazioni della Russia del New Start adottando contromisure proporzionato e reversibili per indurre la Russia a tornare al rispetto dei suoi obblighi”, ha dichiarato riferendosi all’annuncio che Putin ha fatto lo scorso febbraio. “Questo significa che dato che la sospensione del trattato annunciata dalla Russia è legalmente non valida – conclude il portavoce – gli Stati Uniti sono legalmente autorizzati a trattenere il nostro aggiornamento biennale dei dati in risposta alle violazioni della Russia”.