(Adnkronos) – Gli Stati Uniti non ritengono che il presidente russo Vladimir Putin abbia preso una decisione su una possibile invasione dell’Ucraina, ma che esista una concreta possibilità che questo avvenga. A chiarirlo, parlando con i reporter alla Casa Bianca, è stato Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale di Washington durante il briefing alla Casa Bianca. “Non stiamo dicendo che una decisione è stata presa, che la decisione finale è stata presa dal presidente Putin. Stiamo dicendo che abbiamo un livello di preoccupazione sufficiente, basato su ciò che stiamo vedendo sul campo e quello che i nostri analisti dell’intelligence hanno raccolto. E’ un messaggio urgente perché siamo in una situazione urgente”, ha aggiunto.
“Non andrò nel dettaglio delle informazioni di intelligence di cui disponiamo, ma voglio essere chiaro” sull’invasione russa. “Potrebbe iniziare durante le Olimpiadi, malgrado tutte le illazioni sul fatto che accadrà solo dopo i Giochi Olimpici”. “Come già detto in precedenza – ha aggiunto – siamo pronti nei due casi. Siamo pronti a portare avanti una diplomazia, finalizzata a ottenere risultati, e che ha affrontato le preoccupazioni in materia di sicurezza degli Stati Uniti, della Russia e dell’Europa in linea con i nostri valori e su una base di reciprocità, illustrata alla Russia assieme ai nostri alleati e partner. Siamo anche pronti a rispondere a fianco di quegli stessi alleati e partner nel caso in cui la Russia decidesse di intraprendere un’azione militare”.
“Vogliamo essere assolutamente chiari al riguardo. Ogni americano che si trovi in Ucraina dovrebbe partire prima possibile e in ogni caso nelle prossime 24-48 ore” avverte. “Ovviamente non possiamo predire il futuro. Non sappiamo esattamente cosa accadrà, ma il rischio ora è abbastanza alto e la minaccia è abbastanza immediata”, ha aggiunto durante il briefing della Casa Bianca. “Se i cittadini americani decideranno di restare lo faranno assumendosi il rischio senza garanzie che ci saranno altre occasioni di lasciare e nessuna prospettiva di un’evacuazione militare americana nel caso di un’invasione russa”.
Il presidente americano Biden dovrebbe parlare al telefono con il suo omologo russo Vladimir Putin. “Mi aspetto che parli per telefono con Putin, ma al momento non ho nulla da annunciare” ha concluso Sullivan. L’ultima telefonata tra i due c’è stata alla fine di dicembre.
DRAGHI – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato oggi pomeriggio a una videoconferenza, organizzata da parte americana, con il presidente Biden, il presidente Macron, il Cancelliere Scholz, il primo ministro Johnson, il primo ministro Trudeau, il presidente Duda, il presidente Iohannis, il presidente del Consiglio Europeo Michel, la presidente della Commissione Europea von der Leyen e il segretario generale della NATO Stoltenberg. Si legge in una nota di palazzo Chigi.
Sono stati analizzati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina. E’ stato condiviso lo scenario rappresentato e confermata l’esigenza di assicurare una ferma postura di deterrenza, mantenendo aperto il dialogo con Mosca anche per dare attuazione agli accordi di Minsk. E’ stato approfondito l’esame delle sanzioni che verrebbero adottate in caso di aggressione all’integrità territoriale dell’Ucraina.
Draghi sostiene l’opportunità di sanzioni gravi, pur continuando a sperare in un utile dialogo.