(Adnkronos) – Dopo i droni, i missili. Secondo quanto rivela il Washington Post, che cita fonti dell’intelligence, l’Iran si starebbe preparando a inviare alla Russia missili balistici terra-terra da utilizzare nella guerra in Ucraina. Si tratterebbe dei missili Fateh-110 e Zolfaghar, che hanno una gittata compresa tra i 300 e i 700 chilometri. Nei mesi scorsi, l’Iran ha già inviato alla Russia centinaia di droni, che sono stati utilizzati di recente per colpire le infrastrutture ucraine.
Secondo dati diffusi da fonti vicine a Kiev, la Russia ha quasi esaurito le scorte di missili balistici (ne sarebbero rimasti circa 120 su 900) e ha utilizzato la metà dei missili da crociera marittimi (quasi 230 su 500) e di quelli aria-terra (quasi 230 su 444).
Intanto, la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, in un’intervista al canale televisivo Phoenix ha evidenziato che in questo momento del conflitto è più importante il sostegno della difesa aerea dell’Ucraina piuttosto dell’invio di tank. “Abbiamo iniziato a vedere questa settimana che la cosa importante è la difesa aerea – ha detto – fortunatamente la metà degli attacchi con i missili contro Kiev sono stati intercettati, anche grazie ai nostri sistemi d’arma sul terreno”.
Per questo Kiev “avrà più sostegno specialmente nell’ambito della difesa aerea” mentre l’invio di tank diventa secondario, non solo perché – ha ricordato la ministra – “attraverso lo scambio triangolare, abbiamo avuto i tank di cui l’Ucraina necessitava in modo urgente”.
Ma anche “grazie al fatto che le truppe ucraine nell’est sono avanzate molto, si sono potute impossessare di un gran numero di tank russi che ora stanno utilizzando. Per questo la questione dei tank – ha concluso – non è tanto urgente in questo momento quanto quella della difesa aerea”.