Un boato che ha fatto sobbalzare quanti residenti nell’area del quartiere romano dove ha sede l’ambasciata Bielorussa.
Nella notte infatti, all’interno del giardino circostante l’edificio diplomatico, è stato fatto esplodere un grosso petardo – probabilmente lanciato dall’esterno – le cui vibrazioni hanno immediatamente fatto scattare anche gli allarmi delle auto e delle vicine case.
Rapido l’intervento delle volanti e degli uomini della Digos, che non hanno escluso la probabilità che si sia trattato di un atto dimostrativo nei confronti della Bielorussia che, come sappiamo, sta in qualche modo ‘collaborando’ con la Russia, offrendo il passaggio di uomini e mezzi bellici per l’evasione in Ucraina. Oltre ai resti dell’ordigno, gli uomini della Digos hanno poi acquisito elementi utili, sequestrando alcuni impianti di video-sorveglianza poste in prossimità della sede diplomatica.
Un gesto che ha subito indotto la prefettura ad alzare la sorveglianza nei confronti di soggetti e luoghi della Capitale ritenuti ‘sensibili’ in relazione al conflitto in Ucraino.
Dal canto suo la Digos ha intanto aperto una prima informativa, attesa in Procura, a quel punto, documenti alla mano, i pm romani apriranno quindi un fascicolo di indagine.
Max