(Adnkronos) – Ucraina-Russia, per il presidente Zelensky la fase finale della guerra è la più sanguinosa. E afferma che nel Donbass c’è l’inferno. Intanto sono in arrivo dagli Usa altri aiuti. Ecco le news di oggi:
ORE 10.43 – “Chi attacca ha sempre torto. C’è differenza tra chi è attaccato e chi attacca, bisogna tenerlo bene in mente. Come quando uno per strada è grosso grosso e dà uno schiaffone a uno piccolo. Quello che è successo è che il piccolino adesso è più grande e si ‘ripara’ dagli schiaffi, prima di tutto perché è stato aiutato dagli amici, ma anche perché combatte e si difende per un motivo, la libertà”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, salutando gli studenti della Scuola Dante Alighieri di Sommacampagna, nel veronese.
ORE 10.40 – “Oggi è il terzo anniversario dell’inaugurazione della presidenza di Zelensky. Un uomo che è arrivato nel posto giusto al momento giusto. Un uomo che ha dato nuova vita alla politica mondiale. L’uomo che ha reso l’Ucraina un simbolo di resilienza e libertà. Un uomo che porrà fine alla civiltà barbarica russa”. Ad affermarlo in un tweet è il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak il giorno del terzo anniversario dell’arrivo di Zelensky alla presidenza.
ORE 10.38 – Le forze russe stanno conducendo un’operazione offensiva nell’area di Lysychansk e Severodonetsk, oltre che in direzione di Donetsk. Lo riferisce lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. Nella regione di Kharkiv, i russi cercano di contrattaccare per ripristinare le posizioni perse. Le forze ucraine sono sulla difensiva.
ORE 10.37 – “A Putin ho detto: ‘la chiamo per parlare di pace’, e lui mi ha detto ‘non è il momento’. ‘La chiamo perché vorrei un cessate il fuoco’, lui mi ha risposto ‘non è il momento’. ‘Forse i problemi li potete risolvere voi due, perché non vi parlate con Zelensky?’, mi ha ancora risposto ‘Non è il momento’. Ho avuto più fortuna a Washington parlando con il Presidente Biden gli ho detto che forse solo da lui Putin vuol sentire una parola e gli ho detto che telefonasse a Putin. Il suggerimento ha avuto più fortuna perché il giorno dopo non lui, ma il ministro della difesa americano e quello russo si sono sentiti”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, salutando gli studenti della Scuola Dante Alighieri di Sommacampagna, nel veronese.
ORE 10.36 – L’Ucraina rafforzerà il confine con la Bielorussia. Nella regione di Zhytomyr sono in corso dal 1° maggio i lavori per la costruzione di blocchi di cemento lungo tutta la linea di frontiera. Lo ha fatto sapere in un video pubblicato sui social il sindaco di Zhytomyr, Sergei Sukhomlin.
“Costruiremo una normale linea di difesa in modo che i soldati siano protetti e che l’esercito bielorusso e l’esercito russo non possano in alcun modo uscire dalla Bielorussia”, ha affermato, assicurando: “Il nemico non farà un secondo tentativo. Non sarà possibile entrare in Ucraina come hanno fatto il 24 febbraio”.
ORE 10.25 – La Russia provoca la Svezia sollecitando la convocazione di un referendum popolare sull’adesione di Stoccolma alla Nato. “La Svezia non ha ancora aderito all’Alleanza, ma gli americani sono già pronti a dettare alle autorità svedesi cosa devono dire agli svedesi. E questa è solo una anticipazione di quello che accadrà”, ha affermato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, denunciando che il giorno dell’annuncio della decisione della Svezia di aderire alla Nato, il leader della minoranza repubblicana al Senato Usa, Mitch McConnell era a Stoccolma. “Più di 200 anni di neutralità, che hanno garantito al Paese sicurezza e prosperità, sono passati ora alla storia. Perché non c’è stato un referendum? Solo perché nessuno ha consultato l’opinione pubblica svedese su niente da tempo. Gli americani conducono le danze per gli svedesi”, ha quindi aggiunto.
ORE 10.18 – “In riferimento ad alcune notizie di agenzia di stampa su attacchi hacker a siti della pubblica amministrazione, si precisa che il sito istituzionale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli non è stato oggetto di offensiva informatica e mantiene attive le sue funzionalità”. E’ quanto si legge in una nota diffusa da Adm.
ORE 10.04 – L’esercito russo riempie i suoi ranghi con persone con disabilità. Lo rende noto il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina, riferendo quanto appreso dai militari russi catturati, “mobilitati” dai russi in vari gruppi di soldati con disabilità nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina.
Secondo l’intelligence di Kiev, l’esercito russo sta reclutando tutti quelli che riesce a trovare, citando l’esempio di un soldato cieco da un occhio che tuttavia non è riuscito a evitare la mobilitazione forzata.
ORE 9.48 – “A Energodar gli occupanti hanno rapito il capo dei vigili del fuoco, che hanno organizzato una protesta su larga scala”. Lo scrive il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko nel suo canale Telegram. Il rapimento di Vitaly Troyan, scrive Gerashchenko, è avvenuto il 18 maggio; a seguito della perquisizione dell’ufficio di Troyan, poi sigillato, l’uomo è stato portato verso destinazione sconosciuta.
ORE 9.47 – Vladimir Putin presiederà nelle prossime ore una riunione in video collegamento del Consiglio di sicurezza. In discussione vi sarà la questione del rafforzamento della stabilità e della sicurezza delle infrastrutture informatiche del Paese. Saranno adottate, anticipa la Tass, misure preventive contro nuove minacce nel settore. Sarà il Segretario del Consiglio di sicurezza, Nikolai Patrushev, a presentare un nuovo documento sull’obiettivo strategico. Parte della riunione sarà aperta, ma la presentazione di Patrushev, si precisa, avverrà a porte chiuse.
ORE 9.42 – A più di mille auto con ucraini a bordo è stato impedito il passaggio nel territorio in mano agli ucraini: lo ha denunciato l’amministrazione militare della regione di Zaporizhzhia, come ha riportato nelle scorse ore la Cnn, secondo cui auto piene di persone in fuga – donne e bambini, molte senza mezzi per comprare acqua e cibo – sono state bloccate a un checkpoint russo nella città di Vasylivka. Secondo la denuncia su Telegram, “a Vasylivka, per quattro giorni consecutivi, le forze di occupazione non hanno consentito a più di mille auto di entrare nel territorio controllato dall’Ucraina”.
ORE 9.14 – “Sull’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia quando la richiesta “arriverà in Aula prenderemo in considerazione come votare, ovviamente se ci saranno tutti i presupposti voteremo a favore. Siccome non stiamo parlando di domani mattina, siamo abituati a lavorare passo passo, quindi conto che quando voteremo non ci saranno più le tensioni di oggi. Se chiedono di aderire alla Nato liberissimi di farlo, liberissimi la Nato di accoglierli e liberissima l’Italia di dare voto favorevole”. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio 24-Il Sole 24 ore.
ORE 9.07 – “I russi stanno attaccando Lysychansk e Severodonetsk: nella regione sono stati registrati 12 morti e più di 60 case distrutte”. Lo comunica su Telegram il governatore Sergei Haidai, facendo sapere che “è impossibile contare i danni a Toshkivka, dove continuano le ostilità”.
Nonostante i danni arrecati “l’assalto a Severodonetsk non ha avuto successo: i russi hanno subito perdite di personale e si sono ritirati”, aggiunge Haidai, riferendo anche che “14 attacchi nemici sono stati respinti al fronte nelle ultime 24 ore, otto carri armati, quattordici unità di veicoli corazzati da combattimento e sei unità di veicoli nemici sono state distrutte. E le unità di difesa aerea hanno abbattuto un Uav”.
ORE 8.40 – Dalle 22 di ieri è in corso un attacco hacker ad alcuni siti istituzionali italiani tra cui quello del ministero dell’Istruzione è quello Beni culturali, del Csm, Agenzia delle Dogane e ministero degli Esteri da parte di hacker russi riconducibili a collettivo Killnet. La polizia è al lavoro per mitigare gli effetti dell’azione. In particolare stanno operando gli specialisti della Polizia Postale.
ORE 8.36 – Ammonterebbero a 28.700 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 28.700 uomini, 1263 carri armati, 3090 mezzi corazzati, 596 sistemi d’artiglieria, 200 lanciarazzi multipli, 93 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 204 aerei, 168 elicotteri, 2162 autoveicoli, 13 unità navali e 460 droni.
ORE 8.33 – “E’ probabile che fino a 1.700 soldati ucraini dell’acciaieria Azovstal di Mariupol si siano arresi”, all’interno resta “un numero imprecisato di forze ucraine” e “una volta che la Russia si sarà assicurata Mariupol”, è “probabile che sposterà le sue forze per rafforzare le operazioni nel Donbass”. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento di intelligence del ministero della Difesa di Londra, secondo cui “la strenua resistenza ucraina a Mariupol sin dall’inizio della guerra significa che le forze russe nell’area vanno ri-equipaggiate e ristrutturate prima di poter essere dispiegate in modo efficace” e questo “può essere un processo lungo”. Ma, prosegue la valutazione, “i comandanti russi sono sotto pressione” e questo implica che “probabilmente la Russia ridistribuirà le forze rapidamente, senza adeguata preparazione”, con il rischio di un ulteriore logoramento.
ORE 8.14 – Gli Stati Uniti stanno pensando di revocare per sei mesi alcune sanzioni alla Bielorussia e di trasportare grano ucraino attraverso il suo territorio , cosa per adesso impossibile da realizzare attraverso i porti ucraini bloccati dalla Russia. Lo scrive la Pravda Ucraina, secondo cui alti funzionari statunitensi e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres stanno valutando una possibile rotta per esportare il grano ucraino attraverso la Bielorussia fino al porto lituano di Klaipeda. Per fare ciò, alcune sanzioni alla Bielorussia potrebbero essere revocate per sei mesi, come ad esempio quelle sui fertilizzanti di potassio prodotti nel Paese.
ORE 8.04 – Sono 232 i bambini uccisi e 427 quelli rimasti feriti in Ucraina dal 24 febbraio, giorno dell’inizio della guerra con la Russia. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev, di Kharkiv e di Chernihiv.
I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe hanno danneggiato 1.837 istituzioni educative, delle quali 172 sono andate completamente distrutte.
ORE 7.41 – Zurich lascia la Russia. Zurich Insurance Group (Zurich) ha deciso di vendere le sue attività in Russia a 11 membri del team dell’unità. Sotto i nuovi proprietari, l’attività opererà in modo indipendente con un marchio diverso, mentre Zurich non condurrà più operazioni commerciali in Russia.
La transazione consentirà alla nuova società di mantenere un team di professionisti con un’esperienza assicurativa accumulata e di continuare a servire il mercato russo. La vendita della Joint Stock Company Insurance Company “Zurich” (Zurich Russia) è soggetta all’approvazione delle autorità di regolamentazione competenti.
ORE 7.35 – “La fase finale è la più difficile, la più sanguinosa” e non si può dire che “la guerra sia finita”. Lo ha detto nelle scorse ore Volodymyr Zelensky durante un discorso agli studenti ucraini, come riporta Ukrainska Pravda. “Oggi non posso gridare ‘tornate a casa’ a tutti coloro che sono all’estero perché la guerra non è finita”, ha aggiunto.
ORE 7.15 – Le Forze armate dell’Ucraina continuano la liberazione della regione di Kharkiv. Ma nel Donbass, le forze di occupazione stanno cercando di aumentare la pressione. E’ l’inferno, e non è un’esagerazione”. Si è espresso così Volodymyr Zelensky nel messaggio delle scorse ore riportato dalla presidenza ucraina.
Il presidente ucraino ha denunciato il “bombardamento brutale e e assolutamente insensato di Severodonetsk” con “12 morti e decine di feriti in un giorno”, i “bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo”. Zelensky ha parlato tra l’altro di “continui attacchi alla regione di Odessa, alle città dell’Ucraina centrale”, del Donbass che “è completamente distrutto” e, ha affermato ribandendo il ringraziamento agli Usa per l’approvazione del pacchetto di aiuti da quasi 40 miliardi di dollari, “tutto questo non ha e non può avere alcuna spiegazione militare per la Russia”.