“Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass”. Inizia così il discorso di Mario Draghi alla cerimonia al Consiglio di Stato. Il premier italiano ha analizzato la situazione tra Ucraina e Russia, condannando le ultime mosse di quest’ultima.
Riconoscere i due territori separatisti del Donbass, dice Draghi “è un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa. La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia”.
Della situazione russa e ucraina ha parlato anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Parigi per il Consiglio dei ministri degli Esteri Ue: “Oggi pomeriggio qui a Parigi si terrà il consiglio europeo dei ministri degli Affari Esteri in cui daremo l’ok politico alle sanzioni nei confronti della Russia: quello che è avvenuto ieri con il riconoscimento da parte della Russia delle due repubbliche autoproclamate del Donbass è inaccettabile e l’Italia è assolutamente convinta nel procedere sulla strada delle sanzioni”.
Ha dichiarato ancora Di Maio: “Continueremo a coordinarci con i nostri partner europei, con i nostri alleati, continueremo a lavorare in stretto coordinamento, perché quello che è avvenuto ieri ad opera della Russia sul riconoscimento delle due repubbliche autoproclamate è un gravissimo ostacolo ad una soluzione diplomatica di questa crisi”.