(Adnkronos) – C’è un’azienda ucraina che produce armi finte e nella guerra, che Kiev combatte contro la Russia, è fondamentale come le aziende che producono armi vere. La Metinvest – colosso metallurgico e minerario che opera tra Ucraina, Europa e Usa – è una colonna portante della strategia militare del paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky. L’azienda, finita nel radar di Cnn e Guardian, da settimane ha iniziato la produzione in serie di finte apparecchiature radar e finti pezzi di artiglieria. Obiettivo: ingannare la Russia e costringere le forze di Mosca a utilizzare uomini, mezzi e munizioni per colpire pezzi di metallo o legno simili alle vere armi.
Accanto alle forniture degli Stati Uniti e dei partner occidentali, il successo della controffensiva dell’Ucraina – che guadagna terreno verso sud nella regione di Zaporizhzhia – passa anche per il ‘sacrificio’ di prodotti in metallo e legno creati appositamente per essere distrutti in tempi brevi.
“Il compito principale di questi prodotti è salvare la vita dei militari. Ogni missile, ogni proiettile, ogni drone che l’aggressore usa su un oggetto di metallo o compensato riduce la sua capacità di usare queste munizioni contro l’equipaggiamento e le truppe ucraine”, spiega Oleksandr Myronenko, Direttore operativo del Gruppo Metinvest. L’azienda “ha risposto alla richiesta dei militari nel 2022 e, grazie all’impegno del nostro team di professionisti, è stata in grado di avviare rapidamente la produzione di finti pezzi diartiglieria. Per noi questa è solo una piccola parte del contributo che un’azienda privata può dare all’obiettivo comune: la vittoria dell’Ucraina”, ha aggiunto.
I prodotti realizzati da Metinvest hanno successo se vengono distrutti. I ‘decoys’, le esche, si sono rivelate già ampiamente utili. Sono state colpite in tutte le zone in cui sono state dispiegate, a conferma del lavoro eccellente svolto dagli esperti di Metinvest. Oltre alle finte armi, l’azienda contribuisce allo sforzo bellico del paese con ‘vere’ attrezzature. Alle forze armate sono stati forniti 150.000 giubbotti antiproiettile realizzati nelle proprie strutture o acquistati da terzi, più di 200 rifugi mobili, migliaia di droni, termocamere, veicoli, apparecchiature di comunicazione e altre attrezzature difensive che l’impresa produce o acquista prima di cedere gratuitamente alla Difesa.