L’Ucraina alza la posta delle accuse la Russia di crimini di guerra per l’esecuzione di 16 prigionieri. I video di un drone sono stati diffusi da alcuni canali Telegram e hanno portato all’azione dell’ufficio del procuratore generale ucraino. L’esecuzione, l’episodio più grave denunciato dalle autorità di Kiev dall’inizio della guerra, è stato localizzato nel distretto di Pokrovsk, nelle aree dei villaggi di Mykolaivka e Sukhyi Yar.
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“Il video pubblicato ha documentato come, sotto il controllo del nemico, i soldati delle forze armate ucraine sono usciti dalla piantagione. Dopo essersi schierati in fila, gli occupanti hanno deliberatamente aperto il fuoco su di loro per ucciderli. I feriti, che mostravano segni di vita, sono stati colpiti a bruciapelo e uccisi”, scrive l’ufficio del Procuratore generale. “È stato avviato un procedimento per violazione delle leggi e degli usi di guerra, associata a omicidio volontario”.
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Vladimir Putin avrà risorse sufficienti per continuare la guerra in Ucraina, come l’ha fatta fino a ora, solo per altri 12-18 mesi, mentre il comparto militare in Russia ha avviato una ristrutturazione strategica che durerà 8-10 anni che dovrà essere alimentata in modo significativo, anche se non necessariamente ai livelli del prossimo anno, quando sono previste spese per la difesa per oltre il sei per cento del prodotto interno lordo, con un ulteriore aumento quindi sul record segnato nel 2024, senza che i conti ne risentano.
Aggiornamento 13.40