(Adnkronos) – “Se l’Ucraina si doterà di armi nucleari tattiche, sarà una minaccia strategica per la Russia. L’Ucraina ha avuto, nel suo passato sovietico, competenze nucleari molto vaste, in termini di reattori, tecnologia, conoscenze, specialisti. Sarebbe molto facile dotarsi di armi nucleari rispetto ai Paesi che devono iniziare da zero”. Sono le parole del presidente russo, Vladimir Putin, in una conferenza stampa a Mosca. Tre le richieste di Putin all’Ucraina, in quello che appare come un ultimatum: il governo di Kiev dovrebbe ritirare la sua richiesta di adesione alla Nato, demilitarizzare il Paese e riconoscere l’annessione della Crimea alla Russia.
Il presidente si sofferma sulla prospettiva di un’Ucraina dotata di armi nucleari. “Non sono in grado di arricchire l’uranio. Ma è solo una questione di hardware, non è un problema che non siano in grado risolvere. Quanto ai sistemi di lancio di queste potenziali armi nucleari, hanno vecchi missili sovietici che possono colpire obiettivi a centinaia di chilometri di distanza”, dice Putin.
“E anche se l’Ucraina si doterà di armi nucleari tattiche, sarà una minaccia strategica per la Russia. Ed è quello che consideriamo ora. Una volta che hai una capacità di lancio di cento chilometri, poi ce l’hai di duecento, poi di trecento. Mosca sarebbe a portata di un missile nucleare. E’ per questo che consideriamo la questione tanto seriamente”, aggiunge
“Non ho detto che dopo questa conferenza stampa vedremo la presenza delle forze russe nelle Repubbliche” di Donetsk e Luhansk, ha detto Putin dopo una nuova riunione – oggi come al solito a porte chiuse – del Consiglio di sicurezza. “E’ impossibile prevedere scenari, dipenderà dalla situazione sul terreno”, afferma ancora.