(Adnkronos) – Il centro e il porto di Odessa sono stati inseriti nella lista del patrimonio universale dell’Unesco, grazie ad una procedura accelerata dovuta alla guerra, che li pone a rischio. Il centro storico compare anche nella lista del patrimonio universale in pericolo. Lo annuncia l’agenza Onu per l’Istruzione, la Scienza e la Cultura, sottolineando che la nomina di Odessa è stata preparata da esperti internazionali e ucraini, “con il sostegno di Italia e Grecia”.
“Odessa, una città libera, una città del mondo, un porto leggendario che ha segnato il cinema, la letteratura e le arti, è posta sotto una protezione rafforzata della comunità internazionale. Mentre la guerra continua, questo inserimento incarna la nostra determinazione collettiva ad assicurare che questa città, che ha sempre superato sconvolgimenti globali, sia preservata da ulteriori distruzioni”, ha twittato la direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay.
In attesa dell’inserimento nella lista, l’Unesco era già intervenuto negli ultimi mesi a tutela del patrimonio culturale di Odessa riparando i danni inflitti al Museo d’arte e al Museo d’arte moderna. L’Unesco ha anche fornito l’equipaggiamento per la digitalizzazione di mille opere e e documenti degli archivi di stato a Odessa e per la protezione di edifici e monumenti.
LA REAZIONE DI MOSCA – Dopo la decisione dell’Unesco, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall’agenzia Tass, ha parlato di “ignoranza mostruosa” della direttrice generale Azoulay. “È incredibile, l’analfabetismo degli occidentali è semplicemente incredibile – ha osservato Zakharova – I monumenti storici di Odessa vengono demoliti dalle autorità di Kiev, che hanno dichiarato guerra totale all’intero patrimonio culturale del loro paese. La signora Azoulay dovrebbe almeno saperlo”.