Home ATTUALITÀ Ucraina, nuove richieste di Zelensky dopo raffica missili russi

    Ucraina, nuove richieste di Zelensky dopo raffica missili russi

    (Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato gli alleati a fornire all’Ucraina migliori difese aeree, compresi i jet da combattimento, dopo che una raffica di missili russi ha colpito aree residenziali.  

    “Difesa aerea, una forza aerea moderna – senza la quale una difesa aerea efficace è impossibile – artiglieria, veicoli blindati. Tutto ciò che è necessario per garantire la sicurezza delle nostre città, dei nostri villaggi, sia nell’entroterra che in prima linea”, ha elencato Zelensky in un messaggio video dopo i pesanti attacchi della Russia che hanno provocato almeno 23 vittime, tra le quali 4 bambini, a Uman e quello nella regione di Dnipropetrovsk, in cui sono rimaste uccise una mamma e la sua bambina di 3 anni.  

    Dieci edifici residenziali sono stati colpiti da missili nella città centrale ucraina di Uman, nella regione di Cherkasy. Un blocco di appartamenti è stato distrutto. Diciotto persone sono rimaste ferite nell’attacco, nove delle quali sono state curate in ospedale. 

    “Il male russo può essere fermato con le armi – i nostri difensori lo stanno facendo. E può essere fermato dalle sanzioni – le sanzioni globali devono essere rafforzate”, ha scritto Zelensky su Twitter all’inizio della giornata. 

    Il presidente ucraino chiede da tempo un numero significativamente maggiore di armi, un inasprimento delle misure punitive internazionali contro la Russia e un migliore monitoraggio dell’attuazione delle restrizioni alle esportazioni imposte finora.  

    Il comandante in capo dell’esercito ucraino, Valerii Zaluzhnyi, venerdì ha indicato in 23 il numero totale di missili lanciati contro l’Ucraina durante la notte. Di questi, 21 sono stati abbattuti, insieme a due droni. L’esercito ucraino ha dichiarato che sono stati lanciati missili da crociera anche nei pressi della capitale Kiev, con le difese aeree che ne hanno abbattuti 11. 

    I bombardamenti nella città di Donetsk, nell’Ucraina orientale controllata dai russi, hanno provocato sette morti e 19 feriti, come hanno riferito venerdì le autorità locali.  

    Il ministro della Difesa Oleksii Resnikov ha dichiarato che i preparativi per l’offensiva di primavera dell’Ucraina, annunciata da tempo, stanno per essere completati. “In termini generali, siamo già pronti in un’alta percentuale”, ha detto Resnikov in una conferenza stampa nella capitale. Secondo Resnikov, mancano solo pochi elementi per lanciare l’offensiva. “La tecnologia stessa è stata annunciata, preparata e in parte consegnata”, ha detto il ministro.  

    Dal canto suo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha messo in guardia dal considerare l’attesa controffensiva di Kiev come una “battaglia decisiva” che metterà fine alla guerra. “La controffensiva non deve essere considerata come una battaglia decisiva. La battaglia decisiva sarà quella che porterà alla completa liberazione dei territori ucraini. Potremo trarre questa conclusione alla fine, non all’inizio della battaglia”, ha detto Kuleba, citato da Interfax-Ukraine, dopo che altri esponenti del governo hanno invitato a non esagerare le aspettative. 

    “Se servirà una sola controffensiva, allora e ne sarà una, se ne serviranno due o più, così sarà. Non è un conflitto che possiamo congelare”, ha detto ancora Kuleba, sottolineando che l’Ucraina combatterà fino alla vittoria.