(Adnkronos) – La Flotta russa sul Mar Nero ha annunciato di aver respinto un attacco ucraino con droni a Sebastopoli, in Crimea. “All’alba la nostra flotta ha respinto un attacco con droni di superficie”, ha dichiarato il governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev. “In totale sono stati distrutti tre oggetti. Hanno cercato di penetrare nella baia, i nostri marinai hanno sparato contro di loro con armi leggere. Anche la difesa aerea ha agito su un bersaglio aereo. Le navi da guerra non sono state danneggiate”, ha scritto Razvozhayev su Telegram.
Ieri missili da crociera russi ‘Kalibr’, trasportati in treno e destinati alla flotta russa nel Mar Nero, sono stati distrutti in un’esplosione avvenuta nella città di Dzhankoi, in Crimea. Le autorità di Kiev non hanno rivendicato direttamente la responsabilità dell’attacco, affermando però che serve a “smilitarizzare ulteriormente la Russia e preparare la penisola di Crimea alla liberazione dall’occupazione”. Sergei Askyonov, a capo delle autorità filorusse locali, ha confermato l’attacco e l’attivazione del sistema di difesa aerea della regione e – riporta la Dpa – ha annunciato l’abbattimento di due droni ucraini a Dzhankoi. Una persona è rimasta ferita e due edifici sono stati danneggiati, ha aggiunto. Da parte russa non ci sono conferme dell’avvenuta distruzione dei missili.
Gb fornirà proiettili con uranio impoverito
Cresce la tensione sul fronte della guerra in Ucraina. Dura la reazione del Cremlino dopo l’annuncio di Londra per la fornitura a Kiev di munizioni all’uranio impoverito da utilizzare nella guerra con la Russia. La viceministra britannica della Difesa, Annabel Goldie, ha fatto sapere che oltre a fornire i carri armati Challenger 2, il Paese invierà “munizioni, compresi proiettili perforanti contenenti uranio impoverito”. Questo tipo di proiettili, ha aggiunto, è “molto efficace” contro carri armati e blindati.
La reazione della Russia
“Provocherà una tragedia globale che colpirà principalmente l’Europa” l’eventuale fornitura di proiettili con uranio impoverito annunciata dal Regno Unito all’Ucraina. E’ il pensiero espresso dal presidente della Duma di Stato russa, Vyacheslav Volodin, sul suo canale Telegram . Volodin ha ricordato che Washington “ha usato proiettili simili in Jugoslavia e Iraq, che hanno portato alla contaminazione dell’area, nonché a un forte aumento del cancro tra le persone”.
Se le munizioni speciali verranno fornite a Kiev e utilizzate, la Russia sarà costretta a reagire, aveva già avvertito il presidente russo Vladimir Putin nelle dichiarazioni alla stampa al termine dei colloqui con il presidente cinese Xi Jinping a Mosca.
“Nel momento in cui stavamo discutendo delle possibilità del piano di pace cinese, si è saputo che il Regno Unito ha annunciato non solo la fornitura di carri armati all’Ucraina, ma anche proiettili all’uranio impoverito. Vorrei sottolineare che se tutto ciò accadesse, la Russia sarà costretta a reagire di conseguenza, tenendo presente che l’Occidente collettivo sta già iniziando a utilizzare armi con una componente nucleare”, le parole di Putin.
“Hanno già usato queste munizioni quando ci sono stati eventi in Serbia, dove hanno bombardato città pacifiche e distrutto ponti senza alcuna sanzione delle Nazioni Unite”, ha detto il ministro della Difesa, Dergei Shoigu. “Chi ha usato queste munizioni ha avuto gravi malattie. Come sempre, all’epoca c’era poco interesse per gli effetti di queste munizioni. E in qualche modo tutto è finito nel dimenticatoio. Bene, questo ci spinge a pensare seriamente all’ulteriore corso degli eventi e a come possiamo rispondere”, ha aggiunto.