La Russia è stata sollecitata dall’Unione Europea, a non coinvolgere i Balcani occidentali nel braccio di ferro con l’Occidente, nato dalla crisi ucraina: sottolineando le“tensioni” tra Ue e Russia, il capo della politica estera e di sicurezza dei Ventotto, Federica Mogherini, in visita in Bosnia, ha fatto notare che è interesse di tutti “cercare e sviluppare modalità di collaborazione, e non di confronto”. “Sicuramente -ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa- sarebbe una buona idea tenere fuori i Balcani Occidentali da queste dinamiche e queste logiche, e mi auguro che l’intera leadership russa la pensi allo stesso modo”. È stata la Germania, a sollevare preoccupazioni per il ruolo della Russia nei Balcani. Al momento sono già Nell’Ue Slovenia e Croazia, mentre il processo di integrazione di Serbia, Bosnia, Macedonia, Montenegro, Albania e Kosovo procede a rilento perché rimangono dubbi sull’impegno dei singoli Paesi candidati sul fronte di stato di diritto e lotta alla corruzione, ma ci sono anche perplessità in seno all’Ue su un ulteriore allargamento. In questo quadro, preoccupa il pressing di Mosca che starebbe cercando di alimentare sentimenti filorussi in particolare in Serbia e tra i serbi di Bosnia che sono di religione ortodossa come i russi.