(Adnkronos) – Sarebbero un migliaio i militari ucraini che si sono arresi a Mariupol. E’ quanto sostiene sul suo canale di Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov, aggiungendo che si contano anche ”centinaia di feriti”. “Oggi più di 1.000 marines ucraini si sono arresi a Mariupol. Ci sono centinaia di feriti tra loro. E’ una scelta giusta”, ha detto, come riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Secondo Kadyrov, “le forze ucraine vengono sconfitte una dopo l’altra ogni giorno”.
“I combattenti ucraini non sanno cosa fare con i feriti, non sanno chi contattare e cosa fare dopo, perché la resistenza è inutile e non ci sono quasi più combattenti. Sono attivi solo piccoli gruppi individuali”, ha detto. Il leader ceceno ha aggiunto che “ci sono circa 200 feriti nello stabilimento di Azovstal che non possono ricevere assistenza medica”. Ed ”è meglio per loro e per tutti gli altri porre fine a questa inutile resistenza e tornare a casa dalle loro famiglie”.
“Per oggi non sono previsti corridoi umanitari per i civili perché l’occupante viola il cessate il fuoco”, ha reso noto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. “Non solo gli occupanti stanno ignorando il diritto umanitario internazionale, ma non possono controllare adeguatamente i loro militari sul campo – ha scritto su Telegram la ministra per la Reintegrazione dei territori occupati – Tutto ciò crea un livello alto di pericolo, quindi dobbiamo astenerci dall’aprire corridoi umanitari oggi. Ma lavoriamo per riaprirli il prima possibile”.