Home ATTUALITÀ Ucraina, Mariupol, Azovstal: ultime notizie oggi, news ultim’ora 3 maggio

    Ucraina, Mariupol, Azovstal: ultime notizie oggi, news ultim’ora 3 maggio

    (Adnkronos) – Mariupol e l’evacuazione dei civili, in particolare dall’acciaieria Azovstal, al centro delle news di oggi, 3 maggio. La guerra tra Russia e Ucraina va avanti da 70 giorni, con riflettori accesi su Donbass e sulla nuova fase del conflitto. Le notizie dell’ultim’ora in tempo reale: 

    ORE 10.46 – Sono ancora oltre 200 i civili che si trovano nei rifugi dell’acciaieria Azovstal, assediata dalle forze russe. Lo ha confermato il deputato ucraino di Odessa, Leksiy Goncharenko, nel corso di un’intervista all’emittente Bfmtv. “Al momento nell’Azovstal si trovano più di 200 civili, tra cui donne e bambini”, ha affermato. 

    ORE 10.33 – Le forze armate russe hanno colpito quattro depositi di armi dell’esercito ucraino e sei centrali elettriche. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca spiegando che negli attacchi sono state usate armi di alta precisione. Le centrali elettriche colpite si trovano vicino alle stazioni ferroviarie, compresa quella di Leopoli nell’Ucraina occidentale e di P’yatykhatky nell’Ucraina centrale. Si tratta di zone ”attraverso le quali le armi fornite dagli Stati Uniti e dall’Europa arrivano all’Ucraina”, secondo quanto ha riferito il ministero russo. 

    ORE 10.19 – Per le forze armate ucraine è impossibile in questo momento condurre un’operazione militare per liberare la città di Mariupol in quanto non dispongono di armi pesanti e veicoli corazzati sufficienti. Lo ha sottolineato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, Oleksiy Danilov, citato dai media locali. 

    ORE 10.06 – “Mercenari israeliani” stanno combattendo in Ucraina al fianco del Battaglione Azov, che secondo Mosca è composto da “nazisti”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista a Radio Sputnik. “Dirò qualcosa che i politici israeliani probabilmente non vogliono sentire, ma forse li interesserà. In Ucraina, i mercenari israeliani sono al fianco del Battaglione Azov”, ha affermato. 

    ORE 9.51 – L’Ucraina “non può escludere” che le truppe bielorusse entrino in guerra. Lo ha dichiarato il portavoce della Guardia di frontiera ucraina, Andriy Demchenko, commentando la notizia delle esercitazioni militari delle forze di Minsk. 

    “Non escludiamo che la Federazione Russa possa ad un certo punto utilizzare il territorio della Bielorussia, le forze armate della Bielorussia, contro l’Ucraina. Pertanto, siamo pronti”, ha affermato Demchenko, citato da Sky News. 

    ORE 9.33 – L’Ucraina accusa i russi di aver portato via 400.000 tonnellate di grano dai territori occupati nel Paese. Si tratta di circa un terzo delle riserve nelle regioni di Kherson, Zaporizhia, Donetsk e Luhansk, ha detto nelle scorse ore in tv il vice ministro ucraino dell’Agricoltura, Taras Vysotskyi. 

    ORE 9.17 – I corpi di altri 20 civili ucraini sono stati trovati nei villaggi della regione di Kiev precedentemente occupati dalle forze russe. Lo ha reso noto il capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebytov, citato dalla Bbc. “Solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi. La maggior parte sono di persone di Borodyanka e dei villaggi vicini così come dei villaggi del distretto di Vyshhorod”, ha dichiarato. 

    ORE 9.01 – Nuovo tentativo di evacuare i civili da Mariupol, città dell’Ucraina sudorientale. Come confermato dal governatore dell’oblast di Donetsk Pavlo Kyrylenko, citato da Sky News, stamane un convoglio di bus ha lasciato la città diretto a Zaporizhzhia. L’operazione è stata coordinata dalle Nazioni Unite e dal Comitato internazionale della Croce Rossa. Non è chiaro se a bordo dei bus ci siano alcune delle persone bloccate nell’acciaieria Azovstal.
     

    ORE 8.43 – Le forze armate ucraine hanno annunciato di aver respinto nelle ultime 24 ore 12 attacchi dei militari russi nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk. A riferirne è lo stato maggiore, precisando su Facebook che attacchi sono stati sferrati anche nell’area di Popasna, dove proseguono gli scontri. A Mariupol, informa la stessa fonte, le forze russe hanno condotto nuovi attacchi aerei e di artiglieria nell’area dell’impianto di Azovstal. A riferirne è la Bbc. 

    ORE 8.27 – Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto un colloquio con la ministra degli Esteri britannica, Elizabeth Truss, durante il quale ha ribadito il “sostegno” all’Ucraina, dove “il coraggioso popolo ucraino continua a difendersi dagli attacchi della brutale guerra di aggressione di Putin”. Lo ha riferito il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, in una nota. 

    ORE 8.04 – Ventisette persone sono morte in un “terribile” incidente stradale avvenuto nella regione di Rivne, nell’ovest dell’Ucraina. Lo ha confermato Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno, citato dai media locali. Secondo Gerashenko, l’incidente ha visto coinvolti un bus, un camion che trasportava carburante e un’auto. 

    ORE 7.43 – E’ previsto un nuovo corridoio umanitario stamane da Mariupol, la città assediata dell’Ucraina sud-orientale, verso Zaporizhizia “se le condizioni di sicurezza lo permettono”. Lo ha confermato su Telegram la vice premier ucraino, Iryna Vereshchuk, citata dalla Bbc. Secondo Vereshchuk, il corridoio umanitario servirà ad evacuare civili anche da Lunacharske, Tokmak e Vasylivka. 

    ORE 7.19 – “Finalmente abbiamo un risultato, il primo risultato della nostra operazione di evacuazione dall’Azovstal a Mariupol che stiamo organizzando da molto tempo. Ci sono voluti molti sforzi, lunghe trattative e varie mediazioni” e “156 persone, donne e bambini, sono arrivate a Zaporizhzhia”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso notturno. 

    ORE 7.02 – La Bielorussia ha iniziato delle esercitazioni militari non annunciate per testare la capacità di combattimento delle sue forze. Lo ha confermato il ministero della Difesa di Minsk, sottolineando che “le esercitazioni non rappresentano una minaccia per i Paesi vicini o per la comunità europea in generale”.