(Adnkronos) – La Russia non vuole una guerra a livello continentale in Europa, ma auspica che una volta completata l’operazione militare in Ucraina, l’Occidente fermi la sua spinta verso il “mondo unipolare dominato dagli Stati Uniti” e smetta di violare i principi della Carta delle Nazioni Unite. Lo ha affermato Sergei Lavrov in una conferenza stampa dopo l’incontro a Muscat con il ministro degli Esteri dell’Oman, Sayyid Badr al-Busaidi,
“Ci auguriamo che la fine della nostra operazione militare speciale e il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, contribuiscano a fermare i tentativi dell’Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati”, ha affermato secondo quanto riporta la Tass.
Il ministro degli Esteri russo, ha spiegato di aver informato nei dettagli gli interlocutori dell’Oman sugli sviluppi in Ucraina e “la frattura geopolitica che riguarda questa situazione”. “Se siete preoccupati per la prospettiva di una guerra in Europa, sappiate che non vogliamo assolutamente che accada, ma vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che è l’Occidente che continua a parlare con insistenza di infliggere una sconfitta alla Russia. Sta a voi trarre le conclusioni”, ha detto Lavrov.
Il riferimento è alle affermazioni del capo del Pentagono, Austin, che aveva spiegato come l’obiettivo dei Paesi alleati dell’Ucraina fosse quello di “indebolire la Russia al punto da impedirle di ripetere azioni simili”.
Parlando delle possibili sanzioni dell’Unione europea sul petrolio russo, Lavrov ha sottolineato che Mosca ha abbastanza acquirenti delle sue risorse energetiche. “Abbiamo abbastanza acquirenti per i nostri idrocarburi, lavoreremo con loro e lasceremo che l’Occidente paghi molto di più di quanto ha pagato la Federazione Russa e spiegheremo alla sua popolazione perché sarà più povera”, ha detto.