(Adnkronos) – I cittadini di Kiev “sono sotto forte stress, ma non abbiamo paura, il morale è alto perché siamo molto coraggiosi. Siamo molto arrabbiati, e abbiamo moltissima volontà di difendere le nostre case, le nostre famiglie, il nostro paese”. A dirlo all’Adnkronos, in collegamento da Kiev, è la giornalista Katerina Nesterenko, cronista del canale 1+1 Media di Kiev che racconta come la città si sta preparando all’assedio da parte delle milizie russe. “Purtroppo -spiega la giornalista- abbiamo avuto le nostre perdite, si parla di 1400 civili sino ad ora, tra cui molti bambini, ma siamo molto fiduciosi sul fatto che vinceremo questa guerra”.
La cronista, che dall’inizio del conflitto è rifugiata in una casa a poca distanza dalla capitale dove è possibile nascondersi in un garage sicuro, racconta di essere stata stamane a Kiev dove “abbiamo preso un po’ di medicinali, ma dobbiamo sbrigarci, perché abbiamo solo due ore perché poi c’è il coprifuoco che inizia alle 19 a Kiev e alle 20 nella provincia”. Oggi nevica, c’è molto freddo. “Nelle persone non c’è paura. La gente collabora, si da una mano con cuore aperto, siamo molto uniti perché sappiamo che la verità è dalla nostra parte. Quando incrociamo i combattenti ci sorridiamo e ci auguriamo la vittoria. C’è gentilezza, anche”.
“I russi morti sono oltre 12mila, e da quello che ci arriva dalle testimonianze dei prigionieri, loro non hanno più la voglia di continuare questa guerra -rivela la Nesterenko- Sono loro che hanno paura, arrivano qua e vedono cosa succede e non vogliono continuare questa guerra. Non hanno lo spirito da vincitori, come noi. Sono distrutti moralmente. Noi abbiamo lo spirito dei cosacchi, e quando arriva il nemico sappiamo come reagire”.
(di Ilaria Floris)