All’indomani dell’annuncio di Draghi da Kiev, dove ha affermato che l’Italia si batterà sostenendo l’ingresso dell’Ucraina nella Ue, oggi i fari sono puntati sul presidente russo, e la sua reazione in merito.
E in effetti per queste ore era stato fissato un intervento di Putin ma, stando a quanto comunicato poco fa da Mosca, imprevisti problemi tecnici legati ad un attacco hacker, ne avrebbero posticipato l’orario.
Al momento infatti, le uniche dichiarazioni giunte dalla voice di Putin risalgono a stamane quando, nell’ambito del Forum di San Pietroburgo, si è soltanto limitato a parlare delle sanzioni, affermando che “Quelle imposte nei confronti della Russia sono sanzioni senza precedenti, ma ‘siamo persone forti e possiamo vincere tutte le sfide che ci vengono proposte. La storia del nostro Paese lo dimostra“. Inoltre, è tornato a ribadire il presidente russo, “Le sanzioni economiche sono un’arma a doppio taglio che spesso colpisce di più chi le introduce, e nei Paesi europei si sono aggravati i problemi economici e sociali“.
Così nel frattempo l’attenzione generale si è spostata sulle ’reazioni’ del Cremlino dove, poco fa, il portavoce Dmitry Peskov, ha commentato affermando che “Diverse trasformazioni sono in atto e noi le seguiamo da molto vicino. La Russia – ha poi aggiunto Peskov – è al corrente del rafforzamento della componente di difesa dell’Ue“.
Chi invece oggi, a ragione, è tornato con entusiasmo a quanto annunciato ieri da Draghi, è stato il presidente ucraino, che ha tenuto a rimarcare, “Accolgo con favore la conclusione positiva della Commissione Europea sulla concessione dello status di candidato all’Ucraina. Questo è il primo passo verso l’adesione all’Ue, che sicuramente ci avvicinerà alla vittoria“.
Poi, Zelensky ha anche tenuto a ringraziare la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ed ogni membro della Commissione “per una decisione storica. Attendo con ansia i risultati positivi dell’Euco la prossima settimana“.
Max