Come scriviamo in un altro articolo, gli 007 americani lavorano senza sosta intorno al conflitto in Ucraina, analizzando dati, numeri, situazioni ed equilibri politici, così da poter azzardare con relativa precisione, ogni eventuale sviluppo della situazione, sia sul campo, che a livello governativo.
Dopo aver stabilito che, al di là dei combattimenti, prima del 2024 non si prevede alcuna possibilità perché Kiev e Mosca accettino di sedersi intorno ad un tavolo negoziale, Washington avrebbe maturato la convinzione che il Segretario generale delle Nazioni Unite dia la sensazione di essere troppo ‘accomodante’ nei confronti degli interessi russi. Per lo meno, questo è quanto emergerebbe da un carteggio segreto che Antonio Guterres (segretario generale dell’Onu), si sarebbe scambiato online con il suo vice.
Sotto la lente degli 007 statunitensi, sarebbero finite le osservazioni di Guterres sia sulla guerra, che sull’accordo sui cereali del Mar Nero che, rispetto alle drammatiche conseguenze previste da una crisi alimentare globale, lo scorso luglio ha visto la mediazione anche della Turchia. Un accordo che il segretario dell’Onu (nella foto), secondo gli Usa, era ‘ansioso di raggiungere in fretta’, e che per accelerare i tempi si sia dunque reso disponibile a soddisfare gli interessi di Mosca: “Guterres ha sostenuto sforzi per migliorare la capacità di esportazione della Russia – spiega il report dell’intelligence – anche se ciò coinvolgeva entità o individui russi sanzionati”.Ma non solo, si legge ancora nel dossier, lo scorso febbraio le azioni di Guterres “stavano minando gli sforzi per ritenere Mosca responsabile delle sue azioni in Ucraina“.
Dal canto loro, chiamati dalla Cnn a commentare tutto ciò, i funzionari dell’Onu hanno preferito non rilasciare dichiarazioni in merito, limitandosi ad affermare “le Nazioni Unite erano spinte dalla necessità di mitigare l’impatto della guerra sui più poveri del mondo, il che significa fare il possibile per abbassare il prezzo del cibo e per garantire che i fertilizzanti siano accessibili a quei Paesi che ne hanno più bisogno“.
Max