“Adolf Hitler riunì gran parte dei Paesi europei per una guerra contro l’Unione Sovietica” dunque, “Mosca farà molta attenzione agli sviluppi”.
Affermazioni che l’agenzia si stampa ufficiale russa ‘Tass’, attribuisce al ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov il quale, nell’ambito di una visita in Azerbaigian, avrebbe così commentato l’unione fra l’Ue e la Nato, che a suo giudizio starebbero lavorando per costruire una coalizione ‘per combattere la Russia’.
Già stamane, intervistato da un’agenzia di stampa bielorussa, il ministro non aveva nascosto la sua preoccupazione dalla reazione, piuttosto lenta a suo giudizio, con la quale l’Onu tarda a commentare le proposte russe rispetto alle soluzioni proposte per far ripartire l’esportazione del grano: “Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres – ha affermato Lavrov – con le sue azioni prolunga la crisi alimentare. Non dà la possibilità di indirizzare rapidamente il grano. E’ deplorevole“.
A detta del ministro russo, “La lenta reazione a un problema apparentemente urgente è allarmante. Non escludo che anche il Segretariato delle Nazioni Unite stia subendo una forte influenza da parte di coloro che vogliono svolgere una gestione esterna dell’Organizzazione. Tutte le proposte formulate dal presidente Vladimir Putin vengono messe nero su bianco e trasferite a New York. Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare“.
Tuttavia, almeno rispetto alla Ue, il ministro degli Esteri russo non ha ostentato particolari dubbi o preoccupazioni perché, ha spiegato, in fondo il forte legame di rapporti che, in qualità di paesi candidati all’annessione, stanno unendo Ucraina e Moldavia all’Europa, non crea rischi per la Russia.
Diversamente invece, ha poi rimarcato Lavrov intervenendo in una conferenza stampa a Baku: “La nostra posizione è sempre partita dal fatto che l’Unione Europea non è un blocco politico-militare, quindi, a differenza dell’Alleanza Atlantica, lo sviluppo delle sue relazioni con tutti i Paesi che desiderano aderirvi non ci crea minacce e rischi”.
Max