(Adnkronos) – La Russia ha raddoppiato nella giornata di ieri il numero di navi militari in missione nel Mar Nero. Questa la denuncia dell’Ucraina, che parla quindi di possibili nuovi raid missilistici. Ci sono ora otto navi, fra cui una fregata armata con otto missili Kalibr, ha spiegato il comando militare della regione meridionale ucraina.
Intanto la Russia, stando alle parole del vice Segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo Dmitry Medvedev in un articolo pubblicato sulla rivista Difesa nazionale, avrebbe aumentato anche la produzione di armi e introdotto i sistemi di ultima generazione che affina “letteralmente in tempo reale”. Ridicolo per Medvedev, quindi, sostenere come fa Kiev che Mosca ha esaurito le sue scorte di missili. “La realtà è opposta” a quella descritta dagli ucraini che, ha aggiunto l’ex Presidente russo, “non hanno ancora superato lo shock” dell’invasione.
Mosca inoltre osserva con attenzione le armi usate dai nemici in Ucraina “le abbiamo disassemblate e abbiamo imparato molte cose utili, abbiamo usato l’esperienza del nemico a nostro vantaggio”, ha precisato Medevedev ribadendo che la Russia deve di nuovo confrontarsi con un impero di nemici diversi, l’Ucraina “e i neo nazisti europei”, gli Usa e la Gran Bretagna80 anni dopo la vittoria sulla Battaglia di Stalingrado.