(Adnkronos) – Un’allerta attacchi aerei è stata diramata in tutte le regioni dell’Ucraina. Lo si vede dalla cartografia diffusa online dal ministero della Trasformazione digitale ucraino.
USA NON FORNIRANNO CACCIA F-16 A KIEV – Gli Stati Uniti non forniranno caccia F-16 all’esercito di Kiev, ha intanto chiarito ieri il presidente americano Joe Biden rispondendo ”no” a una domanda in merito posta dai giornalisti alla Casa Bianca.
AL VIA ESERCITAZIONI CONGIUNTE RUSSIA-BIELORUSSIA – Russia e Bielorussia hanno iniziato una settimana di addestramento del loro contingente regionale congiunto. Ad annunciarlo è stato questa mattina il ministero della Difesa della Bielorussia, precisando che le esercitazioni serviranno a preparare le manovre congiunte che i due paesi svolgeranno a settembre in Russia.
IL REPORT DEGLI 007 GB – “I comandanti russi puntano verosimilmente a sviluppare un nuovo asse di avanzata nell’oblast di Donetsk, controllato dagli ucraini, e a deviare le forze ucraine dal settore fortemente conteso di Bakhmut. Esiste una possibilità realistica che le forze di Mosca continuino a realizzare avanzamenti locali nel settore. Tuttavia, è improbabile che la Russia disponga nell’area di un numero sufficiente di truppe non impegnate per ottenere importanti passi avanti dal punto di vista operativo”. A scriverlo è l’intelligence britannica, nell’ultimo rapporto sulla situazione sul fronte.
“Negli ultimi tre giorni”, si legge nel rapporto, divulgato dal ministero della Difesa di Londra, la Russia ha infatti “apparentemente trasformato i suoi attacchi esplorativi intorno alle città di Pavlivka e Vuhledar in un assalto più concertato. Gli insediamenti si trovano 50 km a sud-ovest della città di Donetsk, e la Russia aveva precedentemente utilizzato la 155ma brigata di fanteria navale per un assalto fallito nella stessa area nel novembre scorso. Elementi del 155° risultano nuovamente coinvolti nel quadro di una forza delle dimensioni di almeno una brigata che è riuscita ad avanzare di diverse centinaia di metri oltre il piccolo fiume Kashlahach che ha segnato la linea del fronte per diversi mesi”.