(Adnkronos) –
C’è un problema di abuso di alcool e droghe fra i soldati della Russia che combattono al fronte in Ucraina. Lo evidenzia il bollettino giornaliero dell’intelligence militare britannica.
A settembre, “l’outlet indipendente russo Vertska ha riferito che fino al 15% dei soldati russi in Ucraina fa uso di droghe, comprese anfetamina e cannabis, le quali sono facili da reperire anche al fronte. Tali notizie -nota il bollettino – sono credibili e seguono le numerose notizie sin dall’inizio dell’invasione di un alto tasso di incidenti disciplinari, reati e morti, dovuti all’abuso di alcool fra le forze russe”.
“I comandanti russi puniscono frequentemente l’abuso di alcool e droghe con il trasferimento alle unità di assalto Storm Z, diventati ormai reparti penali. Una delle principali cause della scarsa disciplina russa e dell’abuso di sostanze è la continua mancanza di opportunità per le truppe di rotazione dal servizio alla linea del fronte”, conclude l’intelligence militare.
Dall’altra parte, i problemi riguardano al momento i vertici. Il ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov, sta valutando la destituzione di tre comandanti militari. Lo scrive Ukrainska pravda, citando fonti del comando politico militare. A rischio sono gli incarichi di Tetiana Ostashchenko, comandante dei reparti medici, Oleksandr Tarnavskyi, comandante delle forze del gruppo strategico Tavriia (il fronte sud) e Serhii Naiev, comandante delle forze congiunte dell’esercito.
Le fonti non hanno spiegato i motivi della possibile rimozione di Tarnavsky, comandante di uno dei fronti della controffensiva. Quanto a Naiev, non sono state fornite le ragioni, ma potrebbe venir coinvolto nell’inchiesta sul fallimento della difesa dell’oblast di Kherson al momento dell’invasione russa del febbraio 2022. La destituzione di Ostashchenko sarebbe infine richiesta da medici e paramedici coinvolti nelle forniture sanitarie dell’esercito. Il nuovo ministro della Diesa Umerov ha assunto l’incarico ai primi di settembre.