(Adnkronos) – ”Io non so proprio come se ne esce dalla guerra in Ucraina. Ci sono tre alternative. La prima: alla fine tutti i contendenti sono così logorati che possono decidere di fare la pace, ma purtroppo non vedo chi possa farla questa pace, visto che l’Europa è in frantumi, americani e russi si insultano a vicenda e Biden non vuole affatto la pace… La seconda: la Russia viene indebolita molto ma non fino al punto di provocare il collasso dell’Asia centrale. La terza: la Russia crolla, cessa di essere una potenza territoriale e l’Asia centrale diventa campo di predoni dove entrano in gioco tutti, dai cinesi ai mongoli agli indiani, dai turchi ai giapponesi…”. Francesco Alberoni, 92 anni, uno dei più stimati sociologi italiani, fa il punto con l’Adnkronos sul conflitto in Ucraina.
Al momento non c’è un ”mediatore autorevole”, salvo Papa Francesco. ”Io auspico – dice – che si avveri la prima alternativa, ovvero ci sia pace, ma non vedo il protagonista di questa soluzione, salvo il Papa… Gli americani vogliono distruggere la potenza russa, che è già indebolita. Putin non intende mollare e l’Europa non esiste, si è disfatta, perché fa parte dell’impero americano e infatti ha subito obbedito agli Usa”. Questa Europa, denuncia, ”non ha un governo, non ha una politica comune, non è nemmeno uno Stato, tant’è che ciascuno fa vuol che vuole. Non è certo in condizione di mediare”.
”L’Europa poi – rimarca Alberoni – si è adeguata immediatamente alle richieste di Zelensky che è il capo politico dell’Ucraina… Ci vuole un mediatore autorevole, ecco il vero problema. Non c’è una potenza mediatrice autorevole che possa portare al cessate il fuoco e alla pace”. E ancora: ”l’Europa è divisa in due, anche l’Italia, gli italiani e i giornali sono divisi in due: da una parte abbiamo i filo atlantisti e dall’altra i pacifisti, perché non si può certo parlare di filorussi”, nel senso di filoputianini, visto che “il popolo russo vuole la pace” in questo momento a differenza di Putin. Insomma, conclude amaro Alberoni, ”ormai la frattura è avvenuta, hanno rifatto la guerra fredda, che adesso è diventata calda, caldissima…”.