(Adnkronos) – Circa 5.000 morti a Mariupol dall’inizio della guerra, oltre 200 vittime tra i bambini. E la Russia brucerebbe i cadaveri per nascondere le prove di atrocità paragonabili al massacro di Bucha. “Secondo le sole stime preliminari, nel mese di occupazione a Mariupol sono morte 5.000 persone, di cui circa 210 bambini”, ha detto il sindaco della città dell’Ucraina sudorientale Vadym Boychenko, in collegamento video con una tavola rotonda sulle “Conseguenze politiche e legali dei crimini della Federazione Russa contro l’Ucraina”, come riporta sul suo canale Telegram il Comune di Mariupol.
Il primo cittadino ha parlato di “deliberata distruzione della popolazione civile”, adducendo come esempi il fatto che “le forze terroristiche russe hanno lanciato diverse bombe pesanti su un ospedale pediatrico e hanno distrutto uno degli edifici del primo ospedale cittadino. Quasi cinquanta persone sono state bruciate vive. È stato bombardato il teatro d’arte drammatica, dove in quel momento più di novecento persone si stavano nascondendo dai bombardamenti”. Per quanto riguarda i danni materiali, secondo l’amministrazione, “più del 90% delle infrastrutture della città è andato distrutto. E di questi, almeno il 40% in maniera irrecuperabile”.
A Mariupol, “i nostri servizi segreti ci dicono che la Russia cerca di nascondere i propri delitti e per questo sta usando forni crematori mobili per bruciare i cadaveri delle nostre donne e bambini. Gli stessi forni crematori li sta usando anche per il proprio esercito”, ha detto a Sky TG24 la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. “Li hanno portati dalla Crimea e li sta usando anche per bruciare i propri soldati, di modo che non li vedano in Russia, immaginate se dovessero vedere migliaia di cadaveri che ritornano in patria. Putin sta usando i forni crematori per nascondere tutte le sue azioni da delinquente. Ha capito che il mondo è rimasto sconvolto da quello che è successo a Bucha ed ha visto quanto il mondo intero è pronto ad unirsi contro queste azioni bestiali ed è pronto a nascondere ogni traccia usando i forni crematori”, ha aggiunto.
“La situazione intorno a Kiev è meno pesante però non è meno difficile per questo. Ci sono tantissimi territori minati. Purtroppo l’Ucraina è diventato il territorio con più mine che ci sia. Noi adesso faremo di tutto per eliminarle. La catastrofe umanitaria esiste, in molte città è molto difficile raggiungere alcuni posti, come Governo facciamo di tutto e le persone che si trovano in trappola hanno ricevuto un aiuto medico o alimentare”, ha detto ancora.