(Adnkronos) – “All’inizio della sua invasione, la Russia ha pubblicizzato la sua capacità di condurre attacchi chirurgici e limitare i danni collaterali, sostenendo che le città ucraine sarebbero state al sicuro dai bombardamenti. La scorta russa di munizioni di precisione è stata probabilmente esaurita perché la guerra continua più a lungo di quanto il Cremlino si aspettasse. Ciò ha costretto la Russia a utilizzare munizioni che invecchiano, meno affidabili e precise e più facilmente intercettabili”. Questo il contenuto del rapporto di intelligence che aggiorna quotidianamente nel Regno Unito la valutazione della situazione sul terreno in Ucraina. Lo rende noto il ministero della Difesa di Londra. “L’invasione dell’Ucraina – riporta ancora la Bbc citando il rapporto – ha rivelato carenze nella capacità della Russia di condurre attacchi di precisione su vasta scala. La Russia ha sottoposto l’Ucraina a bombardamenti indiscriminati con poca o nessuna considerazione per le vittime civili”.
KIEV: “25.650 RUSSI MORTI DA INIZIO ATTACCO” – Sono 25.650 i soldati russi morti dall’inizio dell’attacco di Mosca all’Ucraina, secondo il bollettino quotidiano sulle perdite tra le fila del nemico dello Stato maggiore delle forze armate ucraine appena diffuso sui social network, che riporta cifre non verificabili in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, i carri armati russi distrutti dall’inizio della guerra sarebbero 1.145, 2.764 i mezzi corazzati, 513 i sistemi d’artiglieria e 185 i lanciarazzi multipli. Stando al bollettino, l’esercito russo avrebbe perso anche 12 navi, 199 aerei, 158 elicotteri, 1.970 veicoli e 377 droni.