Dalla ricostruzione dei fatti la vittima, dopo aver parcheggiato la sua auto nei pressi della fermata dellautobus, era sceso per prelevare del denaro dal bancomat. Subito si era avvicinato allauto il cittadino filippino, che dopo aver appoggiato le mani al vetro posteriore, stava osservando linterno dellautovettura. Luomo, preoccupato per lincolumità della moglie e della figlia, rimaste allinterno dellabitacolo, era subito tornato indietro ed era salito immediatamente in auto. Il filippino, a quel punto, aveva estratto un cacciavite e aveva cominciato a menare fendenti sulla portiera del veicolo. Il proprietario dellauto era quindi sceso e, per allontanare laggressore, si era visto costretto ad ingaggiare una violenta colluttazione, terminata solo con lintervento dei poliziotti. Gli Agenti sono riusciti a separarli, ma il filippino, in evidente stato di ebbrezza, ha continuato ad inveire e minacciarli. Dopo averlo fermato, con non poca fatica sono riusciti ad immobilizzarlo e, accompagnato in Commissariato ed identificato per Z.C., lo hanno arrestato per il reato di aggressione a mano armata.