C’è una svolta nel mondo della Tv e del cinema: è stato trovato e sottoscritto un accordo relativo al protocollo sanitario per la ripartenza delle produzioni, affinchè l’industria possa riaprire del tutto i battenti.
Ecco come, e quali sono le norme e le procedure da seguire per fare in modo che le produzioni tv e cinema riprendano laddove si erano interrotte per via del coronavirus.
Tv e cinema: sì accordo protocollo sanitario per riaprire le produzioni
Ripartono le produzioni cinematografiche e audiovisive. Con le tutte misure di sicurezza del caso, le associazioni delle imprese dell’audiovisivo, Anica (industrie cinematografiche), Apa (produttori audiovisivi), Ape (produttori esecutivi), Lara (agenti e artisti) ed tutti gli organismi sindacali di categoria hanno infatti firmato il protocollo sanitario che permette la ripartenza del settore, con chiaro il target: permettere ai lavoratori di tornare operativi entro la fine di giugno.
Il documento, che pone fine ad un lungo mese di lavoro, prevede in particolare i dettami per i comportamenti, le responsabilità, le procedure da prendere, gli strumenti da usare per evitare il contagio da Covid-19 nella fase di ripresa della produzione, in specifico sui set.
Oltre ad usare i dispositivi anti-contagio (mascherine, guanti e gel igienizzanti), il protocollo indica delle misure per tutte le situazioni lavorative legate ad una produzione audiovisiva. Dal modo in cui allestire i set ai casting, dai sopralluoghi alle riunioni, senza scordare le sale trucco e regia. In dettaglio, è vista come doverosa la quotidiana misurazione della temperatura per il personale presente sul set.
Tv e cinema, protocollo anti-Covid 19: le norme
In pratica gli attori dovranno recarsi sul set già pronti per le riprese, senza interazione con i reparti costumi, trucco, acconciatura. Se possibile, ovvio.
In scena dovranno essere rispettate le distanze di sicurezza e saranno fatti test per la verifica dell’eventuale positività al Covid-19. L’accesso di persone esterne sarà limitato ai casi di assoluta necessità e anche il personale responsabile del trasporto del materiale dovrà orientarsi alle raccomandazioni del protocollo.
Ci sarà la certificazione di non aver presentato sintomi compatibili con il Coronavirus negli ultimi 14 giorni e di non aver avuto contatti con persone contagiate.
Nelle sale di regia o di montaggio si invita ad eliminare o ridurre la condivisione di attrezzature e materiali. Per casting e provini, è invece indicato l’uso di tecnologie per la videoconferenza. Le regole saranno estese anche al personale di produzione degli uffici. L’accesso agli spazi comuni, come le mense aziendali, sarà contingentato, con un sistema di ventilazione continua dei luoghi comuni. La consumazione di alimenti o bevande a buffet non sarà consentita.