Un lungo applauso ha accolto le salme di Orazio Conte e Antonella Sesino, le vittime torinesi dell’attentato di Tunisi, nel Santuario della Consolata, a Torino, per i funerali celebrati dall’arcivescovo del capoluogo piemontese, monsignor Cesare Nosiglia. “Mai soli” è lo striscione appeso alla cancellata del Santuario. Tra gli omaggi floreali, le corone del governo tunisino, della Presidenza della Repubblica e del governo italiani, nonché quelle di Camera e Senato. Stamattina la camera ardente. A rendere omaggio ad Antonella Sesino e Orazio Conte, tra gli altri, anche il direttore de La Stampa Mario Calabresi e il questore di Torino Salvatore Longo. I funerali, alle 14 alla Consolata, verranno celebrati dall’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. Ci sarà anche la moglie di Orazio Conte, Carolina Bottari. La donna, che è ricoverata all’ospedale Cto di Torino per le ferite riportate nella strage, verrà trasferita in ambulanza al Santuario. Carolina Bottari, dipendente del Comune di Torino, tornerà poi in ospedale e sarà ricoverata nel reparto di Ortopedia del Cto diretto da Alessandro Massè. Nell’attentato al museo del Bardo ha riportato la frattura esposta della tibia sinistra, già stabilizzata in Tunisia, ed è stata ferita da un proiettile all’omero destro. Secondo i sanitari torinesi, la prognosi è di novanta giorni. Le esequie dell’altra vittima piemontese, Francesco Caldara, saranno invece celebrate alle 15 nel Duomo di Novara.