(Adnkronos) –
Sensibilizzare e informare sempre di più sull’importanza della prevenzione e dello screening del tumore al colon-retto è l’obiettivo della campagna ‘Lifeline’ promossa da Ethicon, parte di Johnson & Johnson Medtech, che oggi ha fatto tappa all’Irccs ospedale San Raffaele di Segrate (Mi), con una installazione che riproduce un colon in formato ‘gonfiabile’ delle dimensioni di circa 12 metri, allestita nel piazzale principale dell’ospedale. Giulia Martina Cavestro, gastroenterologa del San Raffaele, ha proposto alle persone interessate, il test online Premm5 per la valutazione dell’eventuale rischio geneticamente determinato di sviluppare una patologia tumorale a causa per la presenza di una variante patogenetica (mutazione) del Dna.
“La diagnosi precoce del cancro colorettale è importantissima e migliora la sopravvivenza. Si ottiene grazie allo screening che in Italia è attivo da diversi anni e ogni cinquantenne riceve l’invito al test per scoprire eventuali tracce di sangue occulto nelle feci”, spiega Cavestro. “Bisogna anche fare attenzione alla familiarità della patologia. In presenza di familiari di primo grado affetti da tumore colon-rettale lo screening va anticipato”. Infatti, circa il 25% dei casi di cancro del colon presentano storia familiare, dal 6 al 10% possono essere associate a una variante patogenetica ereditata, ma oggi sappiamo che ci sono altri potenziali fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza del tumore: obesità, dieta scorretta, inattività fisica, consumo di alcol, fumo di sigaretta.
Il cancro del colon è al secondo posto in Italia nella popolazione maschile e femminile per incidenza e mortalità. Solo nel 2020 sono state stimate circa 43.700 nuove diagnosi e sempre nello stesso anno, secondo dati Istat, sono stati oltre 21mila i decessi. “Ethicon è impegnata da sempre a prendersi cura delle persone a rischio. La campagna ‘Lifeline’ è stata lanciata un anno fa con l’obiettivo di supportare il sistema sanitario nel riportare i pazienti ad avere attenzione della propria salute, in particolare a una diagnosi precoce e tempestiva del tumore del colon retto”, spiega Simona Braghi, country medical & education director di Johnson & Johnson MedTech.
“La campagna – prosegue Braghi – ha attraversato tutta l’Italia ed è, secondo noi, molto importante perché vuole far crescere l’attenzione verso una patologia oncologica di cui si conosce gran parte della storia naturale. È quindi fondamentale poter identificare in modo precoce tempestivo quelle che possono essere le fasi iniziali della malattia per evitare di arrivare a situazioni progredite che potrebbero comportare una maggiore difficoltà di trattamento”, conclude.