Messo al bando da Facebook, Twitter e gli altri principali social media dopo l’assalto al Congresso, il ‘Trump world’ ora sbarca su Gettr, social media creato dal miliardario cinese in esilio, Guo Wengui, da tempo amico e sponsor di Steve Bannon. Originariamente nata come piattaforma, in cinese, per dare voce al dissenso al Partito comunista cinese, negli ultimi giorni Gettr è nato a nuova vita, diventando uno spazio per i sostenitori dell’ex presidente e per la diffusione del messaggio del Maga, il movimento del Make America Great Again con cui Trump intende controllare il partito repubblicano.
Dopo una comunicazione via video, in cinese, di Guo ai vecchi utenti, ieri è stato uno dei consiglieri di Trump, Jason Miller, ad annunciare la nascita di questo nuovo spazio sui social in cui potersi esprimere liberamente, aggirando le regole ed i divieti di Big Tech. L’operazione arriva dopo che Trump, dopo la messa al bando dai social media che sono stati uno strumento essenziale della sua presidenza, ha tentato, senza successo, di lanciare un suo blog.
Intervistato da Politico, Miller ha detto che Guo “non ha nessun ruolo formale” e non ha “contribuito con finanziamenti” né partecipa alla gestione quotidiana della piattaforma. “La fondazione della sua famiglia partecipa al consorzio internazionale di investitori che hanno messo i finanziamenti iniziali”, ha poi spiegato.
In realtà, sottolinea ancora il sito americano, nella pubblicità di Gettr comparsa online figura anche il logo di G-TV Media Group, società di proprietà di Guo e Bannon, e quello di G-TV e GNEWS, siti che sono stati identificati come vettori di disinformazioni sul Covid e propaganda anti-cinese. G-TV Media ha una storia accidentata, ed è stata al centro di un’inchiesta federale, sia di Fbi che Sec, sui 300 milioni di finanziamenti privati stanziati per crearla.
L’amicizia tra l’ex stratega di Trump, guru dell’ultra destra americana, e l’uomo d’affari cinese risale a diversi anni fa, ma ha attirato l’attenzione dei media la scorsa estate quando Bannon è stato arrestato a bordo dello yatch di Guo per le accuse di frode, per le quali poi all’inizio dell’anno è stato graziato da Trump.
Per quanto riguarda i possibili rapporti diretti tra Trump e Guo, Politico scrive che l’uomo d’affari nel 2019 era uno dei membri del club di Mar a Lago, ora diventata la residenza dell’ex presidente.