Barack Obama è stato un disastro, debole ed inefficace: il peggior presidente, forse, nella storia del nostro Paese. Immediata la replica di Donald Trump alle affermazioni del presidente Usa che nel corso di unintervista ha affermato con il magnate repubblicano non è adatto il candidato adatto a succedergli. Ai microfoni di Fox News, Trump ha accusato di debolezza Obama, citando lesempio di come ha gestito la crisi dellUucraina con la Russia. Quindi, ribattendo le dichiarazioni del presidente, che ritiene il tycoon newyorkese privo “della minima conoscenza delle questioni cruciali in Europa, Medio Oriente e in Asia, Trump ha replicato: “Credo di sapere molto di più sulla politica estera di quello che sa lui”. Poi è stata la volta del Washington Post, dove le invettive sono raddoppiate investendo sia Obama che Hillary: Hanno destabilizzato il Medio Oriente, e l’ex segretario di Stato ha messo il paese a rischio con l’utilizzo di un server di posta elettronica privata. Il miliardario va dritto per la sua strada non mostrando segni di cedimento nei confronti dei diffusi mal di pancia interni allo schieramento repubblicano. Egli infatti, si rifiuta infatti di sostenere lo speaker della Camera, Paul Ryan, e l’ex candidato presidenziale nel 2008, John McCain, nelle primarie in cui si giocheranno la loro rielezione in Congresso. Ryan è candidato per lo stato del Wisconsin, McCain per quello dell’Arizona. Intanto, per non smentire il suo caratterino sfrontato e loquace (quando non sarcastico), Trump ne ha combinata unaltra delle sue. Intervenendo a un comizio elettorale a Ashburn, in Virginia, il tycoon ha chiesto a una mamma, anche se in maniera scherzosa, di portare via il suo bambino che non smetteva di piangere: “Ho sentito un bambino che piange, mi piace. Non preoccupatevi. Io amo i bambini”, ha detto Trump, che poi rivolgendosi alla platea ha aggiunto: “La mamma non si deve preoccupare: è giovane, bello e sano e questo è ciò che vogliamo. Ricomposta latmosfera, mentre tornava a farsi serio, il bambino ha iniziato a piangere di nuovo: “In realtà, stavo solo scherzando, può portare via il bambino”, ha detto a questo punto il candidato repubblicano tra risate e applausi. “È tutto a posto. Non si preoccupi. Credo che (la madre ndr.) abbia davvero pensato che mi piace sentire i bambini piangere mentre sto parlando. La gente non capisce. Va bene”. Insomma, anche se su motivi (apparentemente) futili, il candidato alla presidenza degli Stati Uniti sembra davvero poco diplomatico
M.