Il presidente Donald Trump, dopo aver minacciato di “sospendere temporaneamente l’immigrazione negli Stati Uniti“, fa una parziale marcia indietro. Sarà sospesa per almeno due mesi la concessione di gran parte delle Green Card (che riguarda migliaia di persone ogni anno), ma non i programmi di visti sia temporanei che di lavoro qualificato. I democratici e, in particolare, il mondo del business, aveva criticato fortemente la scelta di Trump di sospendere l’immigrazione, ritenuta necessaria in settori chiave come l’hi-tech e l’agricoltura. Per questo il tycoon è dovuto tornare sui suoi passi e correggere il tiro.
Nel frattempo il Senato americano ha approvato un piano da 484 miliardi di dollari destinati alle pmi, le piccole e medie imprese, e agli ospedali impegnati contro la lotta al virus. Un programma che si aggiunge ai 349 già stanziati, non sempre ricevuti dalle imprese in maggiore difficoltà. 310 miliardi di dollari serviranno a finanziare il Payroll Protection Program, fondi freschi che le imprese dovranno utilizzare per pagare i dipendenti, 60 miliardi per prestiti e sussidi d’emergenza, 75 per gli ospedali e 25 miliardi dovranno essere impiegati per la fornitura dei test. Il piano dovrà essere approvato domani alla Camera.
Finora sono stati stanziati tremila miliardi di dollari, cifra record di aiuti per fronteggiare la crisi economica, ma dovrebbero essere sbloccati ancora tra i mille e i duemila miliardi.
Mario Bonito