(Adnkronos) –
Documenti top secret ‘archiviati’ nella doccia. E’ stato pubblicato l’atto di accusa in base al quale è stato incriminato Donald Trump: 31 capi di imputazione per aver tenuto in modo volontaria informazioni classificate di difesa nazionale, altri capi di imputazione per intralcio alla giustizia e per falsa testimonianza. “L’obiettivo del complotto era che Trump potesse conservare i documenti che aveva portato con sé dalla Casa Bianca e per nasconderli al grand jury federale”, si legge nell’atto di accusa che contiene anche le incriminazione per Walt Nauta, il valletto accusato di aver spostato e nascosto gli scatoloni con i documenti.
Trump conservava documenti classificati persino “nella doccia” della sua residenza di Mar a Lago. I documenti erano tenuti “in un salone, in un bagno, in una doccia, in un ufficio, nella sua camera da letto ed in uno sgabuzzino”.
Nell’atto diffuso dai procuratori federali si sottolinea che nelle scatole portate via dalla Casa Bianca vi erano “informazioni riguardanti la difesa e le capacità belliche degli Stati Uniti e paesi alleati, programmi nucleari Usa, potenziali vulnerabilità degli Stati Uniti e dei loro alleati ad attacchi militari e piani per possibili rappresaglie in risposta ad attacchi stranieri”.
Si conclude che “una diffusione non autorizzata di questi documenti classificati potrebbe aver messo al rischio la sicurezza nazionale Usa, le relazioni con Paesi stranieri, la sicurezza delle nostre forze militari, le risorse umane ed i metodi di raccolta di informazione dell’intelligence”.