Sono proseguiti fino all’ultimo i controlli a tappeto per scovare fuochi d’artificio illegali pronti per Capodanno, nascosti spesso in depositi “improvvisati” mettendo a rischi non solo gli acquirenti ma anche gli ignari cittadini.
Così il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti ha intensificato il piano di contrasto al commercio e detenzione di fuochi d’artificio illegali scoprendo e sequestrando 13 quintali di materiale esplodente illecitamente detenuto e pronto per la vendita.
In particolare, militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria, del Gruppo di Chieti e della Compagnia di Lanciano hanno accertato che tre attività commerciali accumulavano per la vendita gli artifici pirotecnici. Un quantitativo di materiale esplosivo superiore a quanto consentito dalle disposizioni di settore. Il materiale stoccato è stato quindi sequestrato in violazione alle norme di sicurezza.
L’attività ispettiva ha portato alla denuncia di tre rappresentanti legali, tutti di nazionalità cinese, di altrettante attività commerciali, ubicate due nel Comune di Chieti e una in quello di Atessa, per “fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti”.
Il Comandante Provinciale Michele Iadarola sottolinea come “l’intensificazione delle attività di servizio finalizzate al contrasto all’illecito commercio e detenzione di fuochi d’artificio condotta dai Finanzieri evidenzia la costante attenzione rivolta dalla Guardia di Finanza alla tutela della salute e della sicurezza dei consumatori finali, ma anche degli stessi operatori di settore”.