“Nell’ambito delle iniziative di digitalizzazione e miglioramento del servizio erogato, l’Inps ha promosso iniziative blockchain, tecnologia attraverso la quale l’Istituto sta cooperando con molte altre Pa, italiane ed europee, per efficientare i processi e la condivisione di dati con i soggetti tenuti ad offrire un servizio integrato al cittadino”. A dirlo il presidente dell’Inps Pasquale Tridico nella Relazione annuale del XX Rapporto Annuale dell’Istituto.
“La Commissione europea – ricorda – ha avviato nel 2018 il progetto European blockchain service infrastructure (Ebsi) con l’obiettivo strategico di creare un sistema di connessione in interoperabilità per il mercato unico europeo. In tale contesto, l’Istituto è stato promotore di uno dei tre casi d’uso selezionati da Ebsi per la creazione di un passaporto di social security (Essp) per tracciare lo status previdenziale del cittadino che, muovendosi all’interno dell’Unione europea per finalità diverse, richiede ai diversi istituti di previdenza di usufruire dei servizi e benefici di cui ha diritto”.
“Il pilota – spiega – è attualmente in corso di realizzazione ed arriverà a compimento nel primo trimestre del 2022. Proprio grazie a questa esperienza ed al ruolo attivo nell’ambito delle sperimentazioni, l’Istituto è stato selezionato come uno dei tre nodi italiani che parteciperanno all’infrastruttura europea, nell’ambito del progetto Italian blockchain service infrastructure (Ibsi), per sviluppare un ecosistema nazionale per l’erogazione di servizi di interesse pubblico. L’Inps dispone di caratteristiche tecnologiche, organizzative, infrastrutturali e di sicurezza che ne hanno consentito la candidatura a essere componente del futuro Polo strategico nazionale (Psn), ovvero alla creazione di un datacenter nazionale finalizzato ad una gestione dei dati amministrativi proiettata sulle nuove esigenze digitali del Paese”.